Ok di Bruxelles a 5,4 miliardi di euro di agevolazioni per gli armatori italiani
La Commissione Europea ha prorogato di 10 anni l’autorizzazione all’applicazione delle misure previste dal Registro internazionale delle navi

La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme Ue in materia di aiuti di Stato, la reintroduzione del regime italiano del “Registro Internazionale” delle navi.
“Il regime – ha spiegato una nota della Commissione – mira a incoraggiare le compagnie di navigazione a registrare le proprie navi in Europa, garantendo così il rispetto di standard sociali, ambientali e di sicurezza più elevati. La Commissione ha approvato il regime originario nel 1998 e nuovamente nel 2004. L’11 giugno 2020, la Commissione ha approvato una proroga del regime fino alla fine del 2023”.
L’Italia, introdotti alcuni correttivi allo schema originario (anche se in difformità da quanto successivamente deciso in sede di rinnovo di tonnage tax, l’altro regime di agevolazione fiscale del settore armatoriale), aveva allora chiesto una proroga decennale.
Richiesta ora accolta. “La Commissione ha ritenuto che il regime sia necessario e appropriato per conseguire gli obiettivi perseguiti, ovvero rafforzare la competitività di armatori e operatori navali, sostenere lo sviluppo del settore marittimo e incoraggiare l’iscrizione delle navi nei registri navali dell’Ue/See. La Commissione ha inoltre ritenuto che il regime sia proporzionato, in quanto limitato al minimo necessario e con un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri. Su tale base, la Commissione ha approvato la reintroduzione del regime italiano alla luce delle norme Ue in materia di aiuti di Stato”.
La nota di Bruxelles ha riepilogato come, “nell’ambito del regime, le compagnie di navigazione ammissibili che iscrivono le proprie navi nel Registro Internazionale beneficiano di una riduzione dell’imposta sulle società e di altri benefici, come l’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali per i marittimi, una riduzione dell’imposta sui contratti di assicurazione delle navi o una riduzione dell’imposta sulla registrazione dei contratti di lavoro per i marittimi. Il regime ha una dotazione complessiva di 5,4 miliardi di euro e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2033”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI