Xi Jinping assicura il sostegno cinese a Panama
Nell’ambito di un meeting con i paesi latinoamericani Pechino ha garantito il suo appoggio anche sul tema delle pressioni Usa per la via d’acqua

Xi Jinping ha promesso il suo sostegno a Panama, con implicito riferimento alle pressioni statunitensi sulla proprietà dei suoi porti, e una maggiore cooperazione con i paesi dell’America Latina.
Rivolgendosi martedì a un vertice dei leader di 33 stati latinoamericani e caraibici a Pechino, il presidente cinese ha offerto addestramento e attrezzature per le forze dell’ordine, oltre ad altre misure, tra cui l’esenzione dal visto e una linea di credito di 10 miliardi di dollari per lo sviluppo della regione. L’incontro di Xi con i leader latinoamericani ha evidenziato la determinazione di Pechino a sfidare Washington per l’influenza globale, ed è avvenuto il giorno dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concordato una tregua nella sua guerra tariffaria con la Cina.
La Cina è già il principale partner commerciale dell’America Latina, con un commercio bilaterale che ha superato i 500 miliardi di dollari lo scorso anno. La Cina “sostiene l’America Latina nel salvaguardare la sua sovranità e indipendenza nazionale e nell’opporsi alle interferenze esterne” ha dichiarato Xi al vertice Cina-Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici, tra i cui partecipanti figuravano il leader brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e il colombiano Gustavo Petro.
Trump ha fatto pressione su Panama per quella che ha definito un’influenza cinese sul canale, che ha minacciato di riportare sotto il controllo statunitense. Tale pressione, secondo il Financial Times, avrebbe ispirato l’operazione di compravendita di 43 terminal del conglomerato di Hong Kong CK Hutchison a una cordata guidata da Msc e partecipata dalla statunitense Blackrock (che avrebbe il controllo solo sulle due strutture agli ingressi del canale). L’accordo ha irritato Pechino e le autorità antitrust cinesi hanno anche aperto un’indagine sulla proposta di vendita.
Petro ha ribadito, durante una visita alla Grande Muraglia cinese lunedì, che la Colombia intende aderire alla Belt and Road Initiative, l’iniziativa infrastrutturale internazionale di Xi che ha contribuito ad ampliare l’influenza di Pechino.
Il governo di Lula ha inoltre annunciato a Pechino che le aziende cinesi investiranno 27 miliardi di R$ (4,8 miliardi di dollari) in Brasile, inclusi 6 miliardi di R$ provenienti dal gruppo automobilistico cinese Great Wall Motors, e l’acquisto di una miniera di rame nello stato nord-orientale brasiliano di Alagoas da parte del gruppo cinese Baiyin Nonferrous, secondo quanto riportato dai media brasiliani.
La promessa di Xi di stanziare 10 miliardi di dollari di credito per lo sviluppo in America Latina giunge in un momento in cui Trump ha tagliato gli impegni di aiuti internazionali, così come i finanziamenti per programmi e emittenti pro-democrazia come Voice of America. Il presidente cinese ha inoltre promesso la cooperazione in una serie di settori legati alla sicurezza, tra cui sicurezza informatica, antiterrorismo, lotta alla corruzione, controllo della droga e lotta alla criminalità organizzata internazionale.
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