• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

logo shipping italy
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Porti

Msc non è disposto a condividere la Darsena Europa di Livorno con Grimaldi

Il gruppo ginevrino ritiene inammissibile l’offerta del competitor e sollecita commissario straordinario e Adsp all’invio del progetto esecutivo

di REDAZIONE SHIPPING ITALY
20 Maggio 2025
Stampa
Darsena Europa (settembre 2024)

Si fa sempre più rovente il clima attorno a Darsena Europa, il megaprogetto di espansione del porto di Livorno che prevede prima la realizzazione di un nuovo terminal container e poi di un nuovo terminal ro-ro su fondali adeguati alle navi di ultima generazione.

Con una lettera alla struttura commissariale che sta realizzando le opere fredde del progetto, completamente a carico del pubblico, e all’Autorità di sistema portuale labronica, il gruppo elvetico Msc, capofila della cordata (con il gruppo Neri e Lorenzini) autrice di una prima offerta per la costruzione in project financing della componente terminalistica dell’opera, ha attaccato a testa bassa la proposta recentemente avanzata dalla controllata del gruppo Grimaldi Tdt.

Lo ha riferito il quotidiano livornese Il Tirreno, riportando alcuni stralci della missiva.

Secondo Msc il progetto di Grimaldi sarebbe inammissibile perché il ventilato intervento su circa metà di aree e banchine del nuovo terminal container, significherebbe “frammentare l’unicità del progetto Piattaforma Europa (…), in contrasto con l’impostazione originaria e ad oggi finanziata del progetto che presuppone invece un unico terminal full container, come risulta dalla documentazione messaci a disposizione e dagli ultimi piani operativi triennali approvati dall’Adsp. (…) I notevoli investimenti pubblici (passati e futuri) trovano giustificazione nella realizzazione di un’unica facility in grado di poter operare almeno 1,6 milioni teus tramite un layout che prevede due grandi accosti per navi da 400 metri ciascuna, serviti ognuno da una quaterna di gru ship-to-shore o in alternativa tre accosti per navi da 300 metri lungo un fronte banchina di 1.200 metri lineari. Con tale frammentazione non sarà possibile raggiungere il livello di volumi attesi che giustificano l’investimento dello Stato. La proposta di Tdt travalica l’interesse del porto e della sua comunità al raggiungimento di obiettivi di produttività e pone significativi dubbi sull’uso di fondi pubblici”.

La divisione prospettata da Grimaldi porterebbe, secondo i rivali, a una duplicazione di aree comuni, a detrimento di quelle operative, e ridurrebbe “il fronte banchina ad un solo accosto con la conseguente impossibilità di operare il traffico navale previsto. Del resto non sono ravvisabili terminal portuali di acque profonde con fronti di banchina inferiori ai 750/800 metri lineari” (nel piano Grimaldi ci sarebbe una divisione della banchina in due porzioni da 600 metri).

Con metà terminal a Tdt, poi, diverrebbe “altamente improbabile trovare un secondo aspirante concessionario disponibile a gestire un secondo terminal dalle dimensioni di piazzali e di banchina così ridotte con un unico accosto utilizzabile per una sola nave madre alla volta. Nessun privato affronterebbe l’onere di un investimento infrastrutturale e di impianti portuali per operare poi un terminal di così ridotte dimensioni. Con la conseguenza che se venisse a mancare il concessionario del secondo terminal la Piattaforma Europa rimarrebbe un’opera incompiuta lato terra, per la quale tuttavia lo Stato avrebbe investito notevoli risorse economiche per la realizzazione di opere marittime, dighe e dragaggi che non sarebbero in grado di restituire la redditività attesa in termini di volumi di traffico, ovvero 1,6 milioni teu”.

Bocciatura infine da un punto di vista finanziario (Grimaldi ha parlato di investimenti per 180 milioni di euro): “Il progetto di Tdt è disallineato rispetto all’interesse pubblico e inferiore rispetto a quanto è necessario per realizzare le opere a carico del privato e quindi per attrezzare un terminal di acque profonde destinato a operare i volumi che giustificano l’intervento dello Stato. Dalle stime che stiamo effettuando abbiamo compreso che la magnitudine degli investimenti necessari per il completamente del progetto è straordinariamente maggiore” si conclude la missiva, con un invito a commissario e Adsp di inviare il progetto esecutivo richiesto tre mesi fa, in modo da poter proporre il proprio project financing.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY 

SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
post_speciale BREAK BULK ITALY 2025
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Seaborne_passengers_embarked_and_disembarked_in_all_ports,_2019,_2023_and_2024_(million)
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
Stazione Marittima di Napoli – Caremar e Grandi Navi Veloci – Molo Beverello – Napoli- Caremar
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Fedespedi
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Edison bunkeraggio Gnl Silver Ray a Trieste – Ravenna Knutsen
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
Il quotidiano online del trasporto marittimo
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)