L’effetto Ets sui biglietti dei traghetti sotto il faro dell’Antitrust
Il deputato sardo del Pd Lai annuncia l’apertura di un’indagine da parte del garante

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato avrebbe aperto un’indagine sui rincari dei prezzi dei traghetti conseguenti all’implementazione (a partire dal 2024) del meccanismo di riduzione delle emissioni Ets – Emission Trading System.
Lo ha annunciato il deputato del Pd, Silvio Lai, autore di una segnalazione all’Autorità antitrust. La pratica sarebbe stata affidata alla Direzione Trasporti, Energia e Ambiente del Dipartimento Concorrenza. “È una notizia positiva per i consumatori: l’Autorità, sulla base delle informazioni segnalate e della documentazione che sarà acquisita, potrà verificare il rispetto delle norme, in particolare della legge 287/90, e individuare eventuali abusi”, ha spiegato Lai.
Secondo il parlamentare, il problema nasce dal trasferimento ai cittadini dei costi legati all’estensione del sistema Ets al settore marittimo, che obbliga gli armatori all’acquisto di quote di emissione di CO2: “Questi aumenti tariffari – ha precisato Lai – toccano già il 27% quest’anno e supereranno il 40% entro il 2026”.
Un recente report della Commissione europea sul primo anno di applicazione della misura non ha rilevato problematiche eccedenti il fisiologico e atteso ribaltamento sull’utente di un costo – quello dell’inquinamento – che prima veniva scaricato per intero sui cittadini di domani. L’Agcm non ha confermato le affermazioni di Lai né fornito dettagli su oggetto, modalità e tempistica dell’indagine.
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