• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

logo shipping italy
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Porti

“Situazione ambientale gravissima” a Napoli per i fumi dei traghetti

Secondo Cittadini per l’aria le cause sono carente manutenzione, uso di carburanti sporchi e mancato utilizzo di filtri e sistemi di abbattimento

di REDAZIONE SHIPPING ITALY
11 Giugno 2025
Stampa
1000005021F_N_9

“Dense nuvole di fumi tossici si formano ogni giorno sul porto di Napoli e si riversano sulla città”.

Lo afferma una nota di Cittadini per l’aria, a valle di un monitoraggio effettuato lo scorso 11 maggio a Calata di Porta Massa da Axel Friedrich, esperto di inquinanti dell’aria, Anna Gerometta, presidente dell’associazione, e dai componenti dell’associazione ambientalista tedesca Nabu, relativi alle concentrazioni degli inquinanti – polveri ultrafini, black carbon – una frazione del particolato – e biossido di azoto (NO2) – emessi dalle navi (grafici I, II, III, IV), prevalentemente traghetti, ferme in porto a motori accesi. I livelli di biossido di azoto misurati sono ampiamente superiori a quelli previsti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

“I risultati del monitoraggio evidenziano che la situazione ambientale del porto di Napoli è gravissima, mette a rischio la salute di chi vi lavora, di chi vi transita, e dell’intera città su cui si riversa quotidianamente un enorme carico di inquinanti tossici a partire dai moli di Napoli. Una situazione che mostra il disprezzo degli armatori e di chi questo processo dovrebbe governare per la salute dei cittadini, che si verifica in tutti i porti italiani, non solo a Napoli” secondo Gerometta.

La nota spiega che la concentrazione media di black carbon misurata al molo dei traghetti, dalle ore 10 alle ore 15, è stata di oltre 4.700 ng/m³, con picchi di quasi 9.000 ng/m³ (grafico I). Livelli elevatissimi se si considera che le concentrazioni medie in condizioni di aria pulita sono di circa 300 ng/m³ e, quindi, 15 volte inferiore a quella media misurata a Napoli.

Le misurazioni effettuate in continuo con l’etilometro, lo strumento  che misura il biossido di azoto, per oltre 5 ore, dalle ore 9 alle ore 14, indicano che in porto a Napoli, a pochi metri dagli uffici della Capitaneria di Porto, le concentrazioni medie di biossido di azoto (grafico II) sono state di 60 µg/m³, ovvero di circa 1/5  più elevate della concentrazione (50 µg/m³) che, in base alla nuova Direttiva UE, non andrebbe superata sulle 24h più di 18 giorni all’anno e più che doppia di quella giornaliera (25 µg/m³) da non superarsi più di 3-4 volte all’anno, in base alle Linee Guida sulla qualità dell’aria dell’Organizzazione Mondiale della Salute. Al contempo lo strumento ha misurato, verso le 12, picchi ripetuti di biossido di azoto di oltre 300 µg/m³, ovvero di 1/3 più elevati di quel limite orario di 200 µg/m³ che secondo l’Oms non va mai superato e che in base alla nuova direttiva non deve essere superato più di tre volte all’anno.

Le concentrazioni di polveri ultrafini (da 20 a 1000 nm di dimensione) misurate dal contatore di particelle utilizzato per oltre 5 ore (10-16, grafico IV) hanno raggiunto livelli estremi verso le 12 con un livello di oltre 170.000 particelle/cm³, e per l’intero periodo di oltre 5 ore la media delle polveri ultrafini è stata di 14.080. Le polveri ultrafini si depositano negli alveoli polmonari e vengono trasferite al sangue entrando così in circolo nel nostro organismo. Una buona qualità dell’aria contiene mediamente da 1.000 a 3000 particelle per cm³ ovvero circa 5 volte meno della media misurata quel giorno a Napoli.

“Una situazione preoccupante ricollegabile probabilmente a cause diverse riconducibili a negligenza degli armatori, come per la carente manutenzione dei motori, l’utilizzo di carburanti sporchi e il mancato utilizzo di filtri per il particolato e sistemi di abbattimento degli ossidi di azoto (Scr) e che, dal lato pubblico, si associa sicuramente al ritardo che il nostro Paese sta accumulando nella predisposizione delle banchine elettrificate (grafico V)  che consentirebbero alle navi predisposte – ma quali e quante lo sono in Italia? – di alimentarsi dalla rete elettrica evitando ore di sosta in porto a motori accesi” conclude Cittadini per l’aria.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY 

SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI

L’Adsp di Napoli smentisce con dati Arpac l’allarme sulle emissioni per i traghetti

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
post_speciale BREAK BULK ITALY 2025
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Seaborne_passengers_embarked_and_disembarked_in_all_ports,_2019,_2023_and_2024_(million)
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
Stazione Marittima di Napoli – Caremar e Grandi Navi Veloci – Molo Beverello – Napoli- Caremar
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Fedespedi
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Edison bunkeraggio Gnl Silver Ray a Trieste – Ravenna Knutsen
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
Il quotidiano online del trasporto marittimo
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)