Cresce l’attesa per l’esito della gara per la gestione armatoriale della Laura Bassi
Tre gli operatori in corsa: la rinnovata Rti Ocean (Pb Tankers), la Rti Navium (Adria Ferries) e Argo Srl

Dovrebbe essere questione di giorni, se non addirittura di ore, per conoscere l’esito della gara relativa alla gestione armatoriale della Laura Bassi, nave oceanografica – precisamente una Polar Research/Subsea Support Vessel, con notazione di classe ICE 05 E0 – di proprietà dell’Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste, che la impiega in regolari attività di ricerca in particolare in Antartide.
Avviata dall’ente lo scorso gennaio, la procedura (dal valore di oltre 62 milioni di euro e volta ad assegnare un contratto di durata triennale), è ora giunta alle battute finali, dopo un aggiornamento ‘in corsa’ della commissione giudicatrice (con una revoca in autotutela della composizione, da 5 a 3 membri) e la chiusura, che dovrebbe avvenire a breve, di un soccorso istruttorio in corso.
Mancherà poi solo l’apertura delle buste con l’offerta economica, che farà seguito a quella (già avvenuta, ma di cui ora si ignora l’esito) di quelle con l’offerta tecnica, fattore che farà davvero la differenza considerato che il disciplinare di gara vi assegna un peso del 90% sul punteggio finale.
Tre sono gli operatori – raggruppamenti di imprese o singole società, ognuno con differenti punti di forza – che hanno scelto di partecipare alla gara, che dovrebbe poi chiudersi ufficialmente alla fine dell’estate.
La prima è la Rti Ocean, per certi versi ‘erede’ dell’attuale gestore, ovvero la Rti Oceano che si era aggiudicata la gara precedente nel 2021. Nella nuova compagine, ora interamente composta da soggetti italiani, è rimasta come mandataria e ‘dominus’ dell’offerta Pb Tankers. La compagnia, specialista del trasporto via mare con navi cisterna del segmento Medium Range (Mr), risulta affiancata ancora da Mama Shipping ma questa volta indirettamente, ovvero tramite la controllata al 100% di questa CoSeMa (Compagnia Servizi Marittimi Srl). A supporto delle due, come terzo partner, la società di shipmanagement Ships Surveys and Services della famiglia D’Amato, con esperienza diretta nella gestione di unità per la ricerca anche in quanto armatrice della Vega Uno, e allo stato già fornitore esterno di servizi a favore della Laura Bassi per l’attuale gestore.
Competenze specifiche nella gestione di unità da ricerca sono presenti anche all’interno della seconda Rti in corsa, ovvero Navium. Il raggruppamento di imprese, che già si era fatto avanti nella gara del 2021 (da cui era stato poi escluso a causa dell’importo troppo elevato della sua offerta) vede come mandataria la compagnia di traghetti Adria Ferries, che fa capo ad Alberto Rossi, affiancata dall’intero gruppo Frittelli Maritime, pure dell’imprenditore, quest’ultimo in particolare a portare supporto di tipo logistico e tecnico. L’expertise in ambito oceanografico e di ricerca in questo caso arriva dal terzo partner Finship Srl, società con sede a Bari guidata da Roberto Pirolo che ha nel suo curriculum la gestione della nave G. Dallaporta del Cnr.
Terzo soggetto in campo è infine la società che può forse vantare la maggior competenza diretta in questo segmento del shipmanagement, in cui è da anni specializzata, nonché specificamente a favore della Laura Bassi, ovvero Argo Srl. La società di Pozzuoli era stata la prima a prendersi cura nella nave ‘rompighiaccio’ quando questa era stata rilevata dall’Ogs, nel 2019, all’epoca sulla base di un contratto della durata di un anno. Non si era tuttavia fatta avanti, per motivi ad oggi non noti, nella procedura avviata dall’ente nel 2021 e poi ufficialmente aggiudicata alla Rti Oceano nel 2022.
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