Ciane coglie nel segno, fermata una bettolina di Petromar in porto a Genova
Un controllo dell’autorità marittima ha individuato alcune gravi deficienze concernenti impianti di bordo, scarsa familiarizzazione con apparati di bordo e mancanza di endorsement della bandiera su certificazione Stcw

A pochi giorni di distanza dall’ultima controffensiva lanciata da Ciane, attraverso i sindacati dei lavoratori marittimi, per difendere la propria posizione di mercato e la sicurezza nel servizio di bunkeraggio in porto a Genova, l’autorità marittima è intervenuta sanzionando con il fermo una bettolina di Petromar, la società nuove entrante che da poche settimane ha iniziato a offrire il servizio di rifornimento di carburante ship to ship nello scalo del capoluogo ligure.
Secondo quanto confermato dalla locale Capitaneria di Porto a SHIPPING ITALY, gli ispettori Port State Control di Genova “hanno detenuto la nave San Giorgio I battente bandiera maltese in seguito all’emergere di alcune deficienze (alcune gravi), concernenti diesel generatore e diesel generatore emergenza”. Alle cause del fermo “si aggiungono scarsa familiarizzazione con apparati di bordo e mancanza di endorsement della bandiera su certificazione Stcw”.
Come sempre avviene in questi casi la nave in questione “potrà riprendere a effettuare le operazioni di bunkeraggio una volta che gli ispettori avranno controllato l’eliminazione delle deficienze riscontrate e dopo che sarà stata sottoposta a verifica da parte del Registro di classe e dell’amministrazione di bandiera”.
Appena pochi giorni fa le rappresentanze sindacali dei marittimi di Ciane avevano attirato l’attenzione su quelle che hanno definito “gravi criticità tecniche, operative e amministrative” nell’attività avviata da Petromar a Genova con tanto di esposti formali alle autorità e agli organismi competenti. Secondo le segnalazioni presentate dell’operatore incumbent il lavoro svolto dal newcomer “starebbe comportando un notevole abbassamento degli standard qualitativi e di sicurezza delle operazioni, oltre a generare un impatto occupazionale pesantissimo”.
Pochi giorni più tardi l’ispezione Port State Control effettuata dalla Guardia Costiera ha effettivamente trovato alcune significative criticità che andranno risolte prima che la bettolina San Giorgio I possa rientrare in servizio.
In parallelo un’altra ispezione a bordo è stata condotta dai funzionari dell’International Transport Workers’ Federation (Itf).
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Si aggrava a colpi di esposti la concorrenza nel bunkeraggio a Genova fra Petromar e Ciane




