Crosetto (Difesa) arriva preparato all’assemblea di Confitarma grazie a un armatore
In futuro possibile applicazione di droni marini per scortare le navi e per prevenire attacchi. Rixi vuole i porti italiani aperti per tutti senza distinzioni

Roma – L’esponente di Governo che più di ogni altro è arrivato preparato all’assemblea annuale di Confitarma è stato Guido Crosetto, ministro della Difesa. Il motivo è stato lui stesso a spiegarlo: “Sono amico di un vostro associato che ho incontrato durante le vacanze. Mi ha spiegato molte cose, mi ha parlato del registro di Malta e della burocrazia italiana da risolvere. Ho affidato questa tema al neo comandante del Corpo delle Capitanerie di Porto, Sergio Liardo”. Fra gli invitati all’assemblea è immediatamnete emerso l’interrogativo su chi sia l’armatore italiano che ha condiviso momenti formativi sul settore del trasporto marittimo con il ministro Crosetto e, secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY, si tratta della shipping company romana Augusta Due.
Il ministro della Difesa ha risparmiato agli armatori presenti in sala i numeri sul peso economico delle loro aziende (“Li conoscete già meglio di me”) e ha poi chiesto di superare “la mentalità delle divisioni interne; sarebbe la nostra morte”. L’invito è a “cercare di fare alleanze”, “andare avanti insieme”, “continuate a credere che ciò che non funziona possa essere cambiato e lottate per cambiare. Non scegliete la via più comoda di andare via”. A proposito del lavoro del suo dicastero ha sottolineato che “la difesa di una nave in Mar Rosso significa difendere il Paese e la sua economia. Il mare sarà un futuro terreno di confronto” ha proseguito. “Quando penso a difesa e investimenti, penso a tecnologie non solo militari ma anche al loro futuro impiego civile”. Secondo Crosetto le navi militari serviranno sempre a difendere i mari ma nel futuro vede anche l’impiego di “droni marini che sappiano scortare e prevenire attacchi” ai mercantili durante la navigazione.
Sempre in tema di guerre e conflitti (negli stessi minuti in cui arrivavano le prime notizie di una sempre più probabile tregua a Gaza), il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, a proposito delle navi respinte nei giorni scorsi in alcuni porti italiani (perchè dirette in Israele o collegate a quel Paese), ha detto: “Dobbiamo dialogare con tutti, sia con i governi che ci piacciono sia con quelli che non ci piacciono. Livorno ho visto con piacere che ha aperto il proprio porto a tutte le compagnie”. Il riferimento è all’attracco di navi che, a seguito di proteste in banchina, erano rimaste a lungo fuori dal porto in attesa di poter entrare e attraccare.
Fra le note di colore dell’assemblea di Confitarma 2025, a sorprendere è stata una partenza quasi perfettamente puntuale alle 9:30 di mattina, orario insolito per questo genere di appuntamenti romani. Dal punto di vista istituzionale apertura in crescendo con il ministro Crosetto e chiusura ritardata dagli interventi della ministra del Turismo, Daniela Santanché (intervenuta anch’essa di persona ma si è fatta attendere), e dal ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso (collegato in video).
Associati, consiglio direttivo e consiglio generale praticamente al gran completo, con l’assenza (che non è passata inosservata) di Barbara Visentini, la cui azienda (Giovanni Visentini Trasporti Fluviomarittimi) nelle scorse settimane è stata al centro di qualche malumore con tanto di rischio di uscita dall’associazione immediatamnete sanato dall’intervento direttamente con Giovanni Visentini del presidente Mario Zanetti, del vicepresidente Guido Grimaldi e del direttore generale Luca Sisto.
Per il resto “la consueta indispensabile sfilata di strette di mani” per usare la parole di uno dei presenti.
Marialaura Dell’Abate (Amoretti Armatori) è stata eletta nuova presidente del Gruppo Giovani Armatori di Confitarma.
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