Petromar riporta le bettoline a Venezia, Ciane torna unico ‘bunkeratore’ a Genova
Entrambe le bettoline San Polo e San Giorgio I sono tornate a operare in Adriatico dopo l’esperiemnto estivo in Liguria

Il confronto concorrenziale che nei mesi scorsi ha visto la società veneziana Petromar contrapporsi all’incumbent genvoese Ciane nell’atività di trasporto via mare e approvvigionamento di carburnate alle navi in porto a Genova ha raggiunto il suo epilogo (quantomeno per quest’anno).
Lo si apprende dal fatto che le due bettoline San Giorgio I e San Polo hanno lasciato lo scalo del capoluogo ligure e hanno fatto ritorno in Adriatico. A SHIPPING ITALY la società Petromar ha confermato che “l’unità San Giorgio I si trova attualmente a Venezia ed è in procinto di affrontare la prevista riclassifica. La m/c San Polo è invece attesa a Venezia, dopo una sosta tecnica a Taranto, dove prenderà servizio rilevando un’altra unità veneziana che sarà a sua volta coinvolta da programmate manutenzioni”. La società controlata da getoil (famiglia Gambini) più precisamente spiega che, “a fronte della concomitanza tra la conclusione della stagionalità nel porto di Genova e una significativa contrazione dei volumi di bunkeraggio a livello nazionale, la società ha optato per il riposizionamento a Venezia di entrambe le unità”.
Oltre al contesto di mercato, a complicare i piani di Petromar nel porto di Genova ha contribuito anche il fermo, da parte della locale Capitaneria di porto, di entrambe le bettoline per motivi di sicureza della navigazione. Alcuni dei rilievi e delle criticità che nei mesi scorsi erano state segnalate dai lavoratori marittimi di Ciane, hanno trovato poi conferma nei controlli dell’autorità marittima
Lo scorso luglio la bettolina San Giorgio I battente bandiera maltese era stata fermata “in seguito all’emergere di deficienze (alcune gravi), concernenti diesel generatore e diesel generatore emergenza”, alle quali si aggiungevano “scarsa familiarizzazione con apparati di bordo e mancanza di endorsement della bandiera su certificazione Stcw”. Anche la San Polo qualche settimana dopo era stata fermata “a seguito di gravi e numerose irregolarità emerse durante una visita ispettiva”. Entrambe, dopo aver posto rimedio alle criticità segnalate, sono potute rientrare in servizio ma da Genova (dove in estate avevano garantito rifornimenti soprattutto ai traghetti di Grimaldi, Gnv e Moby) sono ora state riposizionate a Venezia lasciando nuovamente (ed esclusivamente) a Ciane il compito di rifornire le navi sotto la lanterna.
La breve comparsa del competitor veneziano ha comunque lasciato più di un segno perchè nei mesi scorsi Ciane aveva venduto la bettolina Santa Rita e avviato una procedura di licenziamento collettivo per 11 dipendenti, a fronte di una prevista riduzione del 30% dei volumi di lavoro dovuta proprio all’entrata in campo del newcomer. Ora, con uno scenario in evoluzione e la prospettiva di una maggiore richiesta di servizi, sarà da capire come Ciane affronterà la prossima fase e se il mutato contesto potrà tradursi in opportunità di rilancio sul piano degli investimenti nonché sul piano occupazionale.
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