Ok dall’Antitrust: definita l’uscita di Msc da Moby
L’Agcm accoglie, previe piccole correzioni, gli impegni del gruppo elvetico e della compagnia di Onorato per risolvere il potenziale cartello nel mercato italiano dei traghetti

Il percorso definito nei mesi scorsi da Sas – Shipping Agencies Services, controllata dal gruppo Msc, da Moby e da Gnv – Grandi Navi Veloci è stato definitivamente approvato dall’Autorità garante per la concorrenza e il mercato.
Lo ha comunicato una nota dell’autorità Antitrust, a valle della procedura che ha visto rigettato l’intervento del gruppo Grimaldi e accolti, previ alcuni ritocchi, gli impegni delle società coinvolte nell’ipotesi di cartello, che, “come integrati a esito del market test, appaiono complessivamente idonei a risolvere i problemi concorrenziali evidenziati nel provvedimento di avvio” secondo l’Agcm.
In particolare Sas, che aveva acquistato nel luglio 2023 la quota per 150 milioni di euro, “cederà con rinuncia al corrispettivo (anche se nel provvedimento vero e proprio parte di questa formula è oscurata, ndr) a Onorato Armatori (società che, con una partecipazione del 51%, controlla Moby) il 49% delle azioni di Moby in proprio possesso e rinuncerà anche al pegno sul rimanente 51% ottenuto a garanzia del finanziamento concesso a Moby nel 2023”.
Dal canto suo “Moby affiderà ad un terzo l’organizzazione di una procedura competitiva e trasparente, aperta a tutti gli operatori interessati, per vendere un pacchetto di asset (in un lotto unico, ndr) individuato sulla base di una perizia indipendente; il ricavato della vendita sarà utilizzato per estinguere il finanziamento ricevuto da Sas (243 milioni di euro, ndr); per continuare a garantire l’operatività di Moby, alcuni asset saranno gravati da vincoli di charter back; qualora il ricavato dalla vendita di questi asset non risultasse sufficiente a estinguere il finanziamento Sas, l’eventuale credito residuo sarà ceduto a terzi indipendenti, a condizioni rispettose della sostenibilità economica e finanziaria di Moby”.
Infine “Moby e Gnv si sono anche impegnate a concedere un ristoro ai consumatori che abbiano acquistato, prima della data di pubblicazione degli impegni (16 luglio 2025), un viaggio sulle rotte Genova-Olbia, Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Olbia da effettuarsi nel periodo giugno-settembre 2025, oppure un viaggio sulla Napoli-Palermo nei weekend compresi tra il 1° novembre 2024 e il 31 marzo 2025. Per Moby, tale ristoro è pari al 5% dell’importo del biglietto (al netto di tasse, oneri e Ets), se il consumatore sceglierà un rimborso, e al 10% se sceglierà invece un voucher. Per Gnv, l’importo è pari a 15 euro per i viaggi in cabina e al 7% dell’importo pagato per gli altri viaggi”. In entrambi i casi, si legge ne provvedimento, l’esborso complessivo sarà compreso fra 1 e 5 milioni di euro.
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