Un interessato ad avviare una linea ro-pax Catania – Gaeta per l’agrifood
Il progetto, promosso da Assotir con i rappresentanti dei consorzi Igp siciliani, è stato presentato nei giorni scorsi presso la Camera di Commercio del Sud Est

Ha già riscosso l’interesse embrionale di un “gruppo armatoriale straniero” il progetto, presentato nei giorni scorsi da Assotir e da rappresentanti della produzione agricola siciliana, volto all’avvio di una nuova autostrada del mare fra Catania e Gaeta.
La proposta, spiega a SHIPPING ITALY Giuseppe Bulla, presidente del Centro Studi dell’associazione, consiste nel lancio di una linea marittima in grado di consentire alla merce in partenza dall’isola di “superare metà dello Stivale” (arrivando più a nord quindi di altre attive al momento) in un tempo stimato di 14 ore, sufficienti a permettere agli autisti, imbarcati a bordo, di ‘smaltire’ le 11 di riposo necessarie per legge. L’arrivo nel porto di Gaeta avrebbe poi un altro punto di forza nella vicinanza dello scalo laziale dal mercato agroalimentare all’ingrosso di Fondi, da cui dista solo 24 km.
Il progetto è stato illustrato nel dettaglio nel corso di un evento (dedicato al ruolo della Sicilia quale polo logistico del Mediterraneo) che è stato ospitato dalla Camera di Commercio del Sud Est, a Catania. nel quale è stato presentato in sintesi anche il relativo studio di fattibilità, curato dallo stesso Bulla e comprensivo della stima di un possibile break even point. Che, secondo il presidente del Centro Studi di Assotir, potrebbe essere raggiunto senza troppe difficoltà considerato che il servizio – idealmente una linea attiva almeno tre volte a settimana, in grado di accogliere fino a 110 mezzi commerciali ma aperto anche ai passeggeri – potrebbe riscuotere una certa attenzione in particolare nella stagione estiva.
Sul progetto come detto si sono già raccolti gli interessi di diversi soggetti in campo, innanzitutto gli stessi consorzi agricoli IGP siciliani, interessati in particolare alla maggiore rapidità di consegna che il collegamento potrebbe garantire. “Arrivare tardi alla Gdo significa perdere valore e mercato. Servono navi veloci per passare da consegne A-C (lunedì per mercoledì, ad es,) a consegne A-B (lunedì su martedì”) ha evidenziato durante il convegno Massimo Pavan, presidente del Consorzio della Carota novella di Ispica Igp, cui ha fatto eco Giovanni Raniolo, presidente del Consorzio Uva di Mazzarrone Igp, che ha sottolineato come “un giorno di ritardo rispetto ai concorrenti pugliesi significa penalizzare la qualità e i mercati esteri”. Maggior certezza nei tempi di consegna (rispetto alla imprevedibilità del tutto strada) secondo i promotori potrebbero inoltre ridare maggior potere contrattuale ai produttori nei confronti della Gdo. Un altro vantaggio, spendibile anche con la clientela finale, sarebbe poi naturalmente quello di abbassare l’indice di emissioni complessive delle filiere.
La proposta ha anche già incassato la disponibilità della ‘sponda laziale’ del collegamento. Durante il meeting è infatti arrivata, tramite video-messaggio, la benedizione del sindaco di Gaeta, Cristian Leccese, mentre Guido Guinderi, funzionario della AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, ha evidenziato le potenzialità dello scalo “come snodo naturale tra il Lazio meridionale, il Nord della Campania e l’entroterra molisano”. Da segnalare inoltre che i promotori si sono assicurati supporto a livello politico tra gli altri da Giuseppe Castiglione, deputato di Forza Italia eletto nella circoscrizione Sicilia 2, nonché membro della Commissione XIII (Agricoltura). Parallelamente, a sostegno dell’iniziativa, dall’evento il segretario generale di Assotir Claudio Donati ha anche proposto la “costituzione di una commissione parlamentare ad hoc e congiunta tra il ministero dei Trasporti e quello dell’Agricoltura”. Ancora da sciogliere resta invece il nodo dell’approdo a Catania, scalo dove è forte (ed è in via di ulteriore rafforzamento) la presenza di Grimaldi, che vi opera da anni la linea ro-ro con Salerno in potenziale competizione, almeno parziale, con un nuovo servizio marittimo con Gaeta.
L’ultimo tassello da mettere a posto resta infine quello dell’armatore disponibile a lanciarsi nell’impresa. Ma al riguardo “speriamo che tra pochi mesi, forse anche solo tra due, arrivino le prime novità”, ha concluso Bulla.
F.M.
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