Trattative in corso per la cessione di Zim
Scelti i consulenti per valutare l’offerta dell’amministratore delegato Eli Glickman e di Rami Ungar
A seguito della ricezione di una proposta preliminare non vincolante per l’acquisizione di tutte le azioni ordinarie in circolazione della società da parte di Eli Glickman, amministratore delegato e presidente della società, e dell’imprenditore Rami Ungar, il Consiglio di Amministrazione di Zim ha prontamente avviato una valutazione strategica delle alternative. In relazione a tale valutazione, il Consiglio di Amministrazione di Zim ha incaricato Evercore come consulente finanziario e Meitar Law Offices e Skadden, Arps, Slate, Meagher & Flom Llp come consulenti legali.
Lo spiega una nota del liner israeliano: “La revisione, in corso da diversi mesi, include la valutazione di potenziali alternative di creazione di valore, tra cui la vendita della Società e opportunità di allocazione e rendimento del capitale, con l’obiettivo di massimizzare il valore per gli azionisti. In relazione a questa revisione, il Consiglio di Amministrazione di Zim ha ricevuto segnali di interesse da più parti, inclusi interessi strategici, che sta valutando attentamente”.
Non vi è alcuna garanzia che si verificherà alcuna transazione a seguito di questa revisione delle alternative e il Consiglio di amministrazione di Zim non prevede di fornire aggiornamenti in merito a questa revisione fino a quando non verrà raggiunto un accordo o la revisione non sarà altrimenti completata.
Il Consiglio di amministrazione di Zim ha recentemente nominato due nuovi direttori indipendenti, Yair Avidan e Yoram Turbowicz, “che integrano la notevole competenza finanziaria e transazionale del Consiglio, continuando a valutare alternative che massimizzano il valore”.
Lo Stato israeliano detiene una golden share nella ZIM, confermata all’atto della privatizzazione della compagnia, in base alla quale il consiglio di amministrazione della compagnia deve essere a maggioranza israeliana, a partire dalle cariche di presidente e amministratore delegato. Dopo la pressoché totale uscita della famiglia Ofer, la proprietà è diffusa tra vari azionisti, inclusi grandi fondi d’investimento come BlackRock e State Street Global Advisors, insieme ad altri investitori istituzionali.
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