Maxi operazione breakbulk nel porto di Taranto
L’Adsp elogia l’operato di Tecnomec Engineering, Peyrani Sud, Fer Plasr e Marco Caffio nel primo di una serie di imbarchi che movimenteranno in totale 1.600 tonnellate di materiali

Nei giorni scorsi, per conto di un player globale in ingegneria e realizzazione di grandi progetti nel settore energetico, la Tecnomec Engineering Srl, grazie all’impegno simultaneo di diverse aziende del porto di Taranto (Peyrani Sud, Fer Plasr e Marco Caffio) ha coordinato l’imbarco di piping e altre strutture di dimensioni e pesi eccezionali sulla Green Barge 2, diretta verso un sito offshore.
Lo ha reso noto l’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, spiegando che “si è trattato di un intervento eccezionale che ha visto le imprese del sistema portuale jonico impegnate in un’operazione di grande precisione e coordinamento organizzativo, con attività che hanno spaziato dall’ingegneria di officina all’ingegneria di load out, includendo sollevamenti e rizzaggio a bordo, saldatura di grillage e seafastening e coordinamento delle attività portuali ed accessorie” ha spiegato una nota.
Le operazioni proseguiranno a Taranto fino ad aprile 2026, coinvolgendo 9 barge e movimentando circa 1.600 tonnellate di materiali totali: “Le imprese del porto di Taranto hanno dato nuovamente prova di eccellenza nella gestione di movimentazioni complesse, confermando lo scalo jonico come piattaforma fondamentale per progetti industriali di alto profilo” ha commentato l’Adsp.
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