Lockton P.L. Ferrari si espande nei settori Energy e Construction
Il broker diversifica il business trasferendo il know-how della gestione rischi dallo shipping ai nuovi asset strategici, dai data center alle piattaforme offshore

L’evoluzione dei mercati globali sta spingendo i grandi player dell’intermediazione assicurativa verso una maggiore integrazione delle competenze. In questo scenario Lockton P.L. Ferrari, storico operatore del settore P&I (Protection and Indemnity), ha annunciato ufficialmente l’apertura di nuove linee di business dedicate ai settori Energy (Risorse Naturali e Oil & Gas) e Construction & Real Estate.
Come spiega una nota della società, l’operazione, supportata dai risultati dell’ultimo esercizio chiuso ad aprile 2025, con ricavi a 34 milioni di dollari, in crescita del 14%, rappresenta un passaggio tecnico rilevante: l’applicazione delle metodologie di valutazione del rischio tipiche del settore marittimo a comparti industriali di terraferma. La strategia, delineata dall’amministratore delegato Filippo Fabbri, punta a intercettare la domanda di coperture assicurative complesse in ambiti caratterizzati da alta volatilità e interconnessione internazionale, in modo simili a quanto avviene nello shipping.
L’ingresso nel settore Energy risponde a una precisa fase di mercato, dove la transizione ecologica impone nuovi standard di protezione. La divisione Natural Resources, affidata alla guida di Sara Colombo, con trent’anni di esperienza nel risk management internazionale, si focalizzerà sulle infrastrutture critiche della transizione. In particolare, l’attenzione è rivolta allo sviluppo dei sistemi di accumulo (Bess) e alla crescita esponenziale dei Data Center nel Sud Italia, asset che richiedono protocolli di sicurezza e bancabilità specifici.
Parallelamente, il comparto Oil & Gas, guidato da Francesca Riccadonna, si occuperà di gestire i rischi legati all’evoluzione della filiera fossile. In questo ambito, il know-how marittimo sarà direttamente applicabile: temi come lo smantellamento (decommissioning) delle piattaforme offshore, la tecnologia Carbon Capture e lo sviluppo dell’idrogeno blu presentano affinità tecniche con le grandi opere navali, richiedendo soluzioni assicurative “su misura” per garantire la sostenibilità degli investimenti e il rispetto dei criteri Esg.
La terza direttrice di sviluppo riguarda il Construction & Real Estate, sotto la responsabilità del client manager Paolo Bosisio. In un contesto economico segnato dall’incertezza post-Pnrr, la priorità per sviluppatori e investitori è la “bancabilità” dei progetti. La nuova divisione si concentrerà sull’ingegneria del rischio per infrastrutture logistiche e progetti di rigenerazione urbana, fornendo l’analisi preventiva necessaria per proteggere il capitale da imprevisti tecnici e finanziari.
Con questa riorganizzazione, Lockton P.L. Ferrari integra la sua struttura operativa – composta da 130 specialisti distribuiti tra Genova, Milano e i principali hub esteri (Londra, Atene, Monaco) – posizionandosi come operatore trasversale in grado di gestire rischi complessi lungo tutta la filiera, dal trasporto marittimo alle infrastrutture critiche a terra.
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