Lorenzini chiede mezzo Livorno Terminal Marittimo per un anno
L’Adsp, intenzionata a derogare al limite dei sei mesi per l’utilizzo temporaneo in vista della gara per l’intero compendio, cerca terminalisti per l’altra metà (senza clausole sociali). Istanza d’allargamento anche per Marterneri

Resta in bilico il futuro dei cinquanta lavoratori di Livorno Terminal Marittimo.
Come è noto la società del gruppo Moby non ha intenzione di rinnovare la concessione sulle banchine della Darsena Uno adibite a traffico ro-ro, in scadenza a fine anno, mentre il progetto di trasformarsi in un operatore portuale ex art.16 è stato bocciato da sindacati e Autorità di sistema portuale. Che in estate aveva annunciato l’intenzione di mettere a gara l’intero compendio con una clausola sociale che salvaguardasse l’occupazione.
La gara però non è arrivata, così l’ente ha deciso ora di prendere in considerazione l’istanza di Lorenzini, che, dopo aver già ottenuto nel 2024 una porzione del terminal, ha ora chiesto di estenderla, in utilizzo temporaneo per 12 mesi, a quasi 40mila mq “in relazione all’esercizio di operazioni portuali afferenti al traffico merci varie descritto nel programma di attività”.
Non essendo quest’ultimo stato reso pubblico, il beneficio d’inventario è necessario, ma quanto pubblicato dall’ente autorizza a ipotizzare che nell’offerta di Lorenzini non sia previsto il riassorbimento del personale di Ltm.
L’Adsp ha infatti specificato di voler prendere in considerazione la richiesta, derogando anche al termine di 180 giorni previsto per l’utilizzo temporaneo, al fine di “mantenere occupato e produttivo il compendio anche nelle more del periodo necessario per l’avvio, l’esperimento e la conclusione del procedimento” di gara ed ha anzi pubblicato un avviso per cercare soggetti interessati a fare altrettanto sull’altra metà del terminal.
Specificato che l’eventuale rilascio di autorizzazione a Lorenzini e all’eventuale soggetto interessato alla porzione di levante del terminal “non potrà in alcun modo costituire un vantaggio competitivo nell’ambito della procedura che sarà esperita per l’occupazione pluriennale del più ampio compendio”, resta da capire quale sarà il destino dei portuali di Ltm nel 2026.
Intanto l’ente ha pubblicato anche l’istanza di Marterneri, società del gruppo Fhp, per un’area di 6.450 presso quella già oggi occupata, “finalizzata allo svolgimento – sinergicamente rispetto alle attività esercite nel compendio terminalistico gestito dalla stessa MarterNeri S.p.A. in forza di Accordo Sostitutivo n. 36/2011, come successivamente modificato – di operazioni di carico, scarico e movimentazione di prodotti forestali trasferiti da banchina al magazzino realizzato, su area privata, in forza di Autorizzazione n.2/2023 rilasciata dall’Adsp”, in particolare mediante realizzazione di un fascio di binari dedicati.

A.M.




