Liberty Lines ha accolto in flotta il nuovo traghetto veloce Laura Sangiovanni
La ottava unità ibrida costruita in Spagna è attesa a Trapani nei prossimi giorni, pronta per l’impiego in linea sulle rotte siciliane
E’ pronta a salpare dalla Spagna per approdare nei prossimi giorni a Trapani la nuova nave ribattezzata Laura Sangiovanni e consegnata a Liberty Lines, compagnia di navigazione della famiglia Morace appena costruita dal cantiere Armon di Vigo.
Il traghetto veloce batte bandiera italiana ed entrerà in linea sulle rotte siciliane; si tratta dell’ottava unità della serie di 9 navi ibride veloci il cui completamento avverrà nella prima metà del 2026. Capaci di navigare in modalità totalmente elettrica a una velocità di 10 nodi per circa 30 minuti in prossimità della costa e successivamente ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto quando grazie alla alimentazione proveniente dai motori termici, il mezzo raggiunge velocità superiori ai 30 nodi. La nave è anche predisposta per la ricarica delle batterie in banchina mediante la tecnologia del cold ironing.
Laura Sangiovanni, con una lunghezza di 39,5 metri e una capienza di 251 passeggeri, è parte della serie delle prime unità veloci Hsc hybrid al mondo, frutto di una collaborazione nata nel 2022 tra gli uffici tecnici di Liberty Lines, il cantiere Astilleros Armon, il produttore di motori Rolls-Royce Power Systems, il Rina e il designer australiano Incat Crowther.
Liberty Lines sottolinea che “l’impiego di queste nuove navi sulle rotte di Liberty Lines, fin dal giugno 2024 con l’entrata in linea della Hsc Vittorio Morace, ha fatto registrare una maggiore regolarità del servizio grazie alle eccellenti doti di navigabilità degli scafi, un diffuso gradimento da parte dei passeggeri che ne hanno potuto apprezzare il confort e la modernità del design rispetto a navi equivalenti, migliori performance commerciali dovute al fatto che la maggiore capienza ha garantito maggiore capacità di trasporto ed infine una riduzione significativa degli agenti inquinanti: solo il sistema di trattamento dei gas di scarico consente di ridurre ogni anno 20.000 kg di ossidi di azoto (NOx) per nave”.
Dopo una sosta di pochi giorni, necessaria alle prove delle dotazioni di sicurezza e all’ottenimento delle ultime certificazioni, la nave inizierà il suo impegno operativo tra le isole siciliane con la bandiera italiana come tutte le unità gemelle.
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