A Riva Trigoso posata la chiglia della seconda unità Opv per la Marina Militare
Fincantieri al lavoro sul secondo di quattro pattugliatori offshore di nuova generazione. Programma contrattualizzato da Orizzonte Sistemi Navali, prima consegna nel 2027 e opzione per altre due navi

Il cantiere di Riva Trigoso di Fincantieri ha ospitato la cerimonia di impostazione della chiglia del secondo pattugliatore offshore di nuova generazione (Opv) destinato alla Marina Militare. L’evento segna un passaggio industriale rilevante nel programma che prevede la costruzione di quattro unità, con un’opzione per ulteriori due.
Il contratto è stato assegnato a Orizzonte Sistemi Navali, joint venture tra Fincantieri e Leonardo, responsabile dell’integrazione dei sistemi di combattimento e delle principali capacità elettroniche di bordo. La prima consegna è pianificata per il 2027, in linea con il cronoprogramma del programma di rinnovamento della flotta.
Alla cerimonia ha preso parte, tra gli altri, il direttore del cantiere Antonio Quintano. L’impostazione della chiglia conferma l’avanzamento della produzione e il pieno coinvolgimento del sito di Riva Trigoso, che svolge un ruolo centrale nella realizzazione delle unità militari di superficie ad alta complessità.
Gli Opv (Offshore patrol vessel) sono concepiti come piattaforme multiruolo, con un profilo operativo orientato a compiti di presenza e sorveglianza marittima, vigilanza e controllo del traffico mercantile. Le navi saranno impiegate anche per la protezione delle linee di comunicazione marittime, il presidio della zona economica esclusiva e le attività di contrasto e monitoraggio dell’inquinamento marino.
Dal punto di vista tecnico, i pattugliatori integrano soluzioni avanzate in termini di automazione, gestione della piattaforma e manovrabilità. L’architettura di bordo è pensata per garantire elevata flessibilità d’impiego, riduzione dei carichi operativi dell’equipaggio e capacità di operare in un ampio spettro di scenari tattici e in condizioni meteomarine impegnative. La progettazione tiene conto anche di requisiti di crescita futura, con margini per l’integrazione di nuovi sistemi e capacità.
Il programma OPV si inserisce nel più ampio percorso di ammodernamento della Marina Militare e rappresenta un tassello rilevante per la cantieristica nazionale. Per Fincantieri, l’avanzamento delle costruzioni rafforza il posizionamento nel segmento delle unità militari di nuova generazione e consolida il ruolo di partner industriale strategico della Difesa, con ricadute sull’intera filiera e sull’integrazione di competenze navali, elettroniche e di sistema.
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