Pergenova Breakwater smentisce Rixi: “Nessuna ipotesi di rifacimento dei cassoni della nuova diga”
Webuild e gli altri costrutttori informano che a metà giugno entrerà in produzione la Tronds Barge 33, la mega chiatta appositamente predisposta per la realizzazione dei cassoni più grandi
“I lavori del Consorzio Per Genova Breakwater per la nuova Diga Foranea di Genova procedono spediti e con importanti risultati, che testimoniano la solidità tecnica e organizzativa del lavoro in corso. Il Consorzio conferma che i cassoni già posati sono strutturalmente solidi e sicuri e non esiste alcuna ipotesi di rifacimento”.
Non si è fatta attendere le replica del consorzio Pergenova Breakwater alle parole del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, che poche ore prima aveva detto: “Ora si sta valutando se sostituire i cassoni già posati e realizzati con la vecchia miscela” di calcestruzzo. Poi ancora ha aggiunto: “Adesso che è stata trovata la formula giusta, quelli già posati potrebbero essere sostituiti. Ma è solo un’ipotesi”.
Pergenova Breakwater, consorzio guidato da Webuild, inoltre ha aggiunto: “A metà giugno entrerà in produzione la Tronds Barge 33, la mega chiatta appositamente predisposta per la realizzazione dei cassoni più grandi, quelli alti 33 metri e lunghi 65, grazie al completamento entro un mese dell’installazione degli innovativi impianti di calcestruzzo. Tali impianti avranno una capacità produttiva fino a 3.000 metri cubi al giorno su 24 ore, e rappresentano un importante salto di qualità nella velocità e nella continuità della produzione, permettendo una produzione di 2-3 cassoni al mese”.
Il consorzio costruttore ha poi precisato che “sono pienamente operative anche le cave in Sardegna, Carrara e Liguria, insieme alle relative navi dedicate al trasporto del materiale necessario per la posa in opera dello scanno marino su cui verranno posati i cassoni. Si tratta di un’ulteriore dimostrazione dell’efficienza logistica e della mobilitazione completa della filiera produttiva”.
La risposta del consorzio Pergenova Breakwater aggiunge infine che, “in parallelo, la formazione delle colonne di ghiaia prosegue a pieno ritmo, con l’entrata in attività anche del terzo pontone, elemento fondamentale per accelerare e potenziare le operazioni in mare. Il cantiere della diga di Genova rappresenta un’eccellenza nazionale, in costante evoluzione, e ogni fase è monitorata con la massima attenzione alla qualità, alla sicurezza e all’innovazione. Le attività attualmente in corso consolidano ulteriormente la piena affidabilità dell’opera e ne garantiscono la realizzazione nei tempi previsti.”
Rixi ha fatto sapere che al consorzio Pergenova Breakwater sono stati già riconosciuti oltre 100 milioni di euro di extra-costi per ovviare a inconvenienti emersi durante la costruzione.
N.C.
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