Boa Offshore apre un ufficio in Italia con Sandro Lipani al vertice
L’esperto ingegnere navale (ex Augustea) guiderà la sede di Genova con l’obiettivo di sviluppare l’attività nella regione del Mediterraneo
Nell’ambito della sua crescita internazionale, la società norvegese Boa Offshore ha annunciato di aver aperto un nuovo ufficio in Italia, a Genova, per rafforzare la propria presenza nella regione del Mediterraneo. Il nuovo ufficio fungerà da hub regionale con una forte attenzione alle operazioni della flotta di chiatte e al supporto di progetti complessi, aree chiave del portafoglio di servizi in espansione dell’azienda.
Alla guida di questo nuovo ufficio sudeuropeo è stato nominato Sandro Lipani, professionista italiano che vanta oltre 20 anni di esperienza nel settore navale avendo ricoperto vari ruoli in aziende come Acciaierie d’Italia, Augustea Maritime Transportation, Fincantieri, e prima ancora proprio in Boa Offshore.
“Laureato in architettura navale e ingegneria navale presso l’Università degli Studi di Genova, Lipani ha ricoperto ruoli di responsabilità nella supervisione di nuove costruzioni, nella gestione tecnica e di progetto, nel noleggio e nelle operazioni e, più recentemente, nel general management” si legge in una nota dell’azienda.
Rientrato in BOA dopo quasi otto anni, dirigerà la sede di Genova e svolgerà un ruolo importante nel guidare lo sviluppo strategico a lungo termine della società nella regione del Mediterraneo. “La sua leadership segna un passo importante nell’impegno di Boa a rafforzare la sua impronta globale e a far progredire la sua posizione in segmenti di mercato chiave nel Mediterraneo e oltre” conclude la comunicazione.
Uno dei primi importanti impieghi di mezzi navali di Boa Offshore si è già concretizzato con la chiatta Boa 34 in servizio nei lavori per la costruzione della nuova diga di Genova.
Le principali attività di Boa Offshore A.S. sono: trasporto marittimo su chiatte di moduli offshore, chiatte per trivellazioni, impianti di perforazione e altri oggetti galleggianti che necessitano di trasporto con metodi float-on float-off; carico e varo di carichi heavy lift, compreso il dry-docking degli impianti di perforazione; Spostamenti di impianti di perforazione e forniture generali all’industria offshore; installazioni sottomarine e lavori di costruzione; rimorchi e operazioni di salvataggio lungo la costa (finora in Norvegia).
N.C.
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