Guglielmo Viola è il nuovo a.d. di KestrelMare dopo la scomparsa di Herrero
“Il mio obiettivo sarà quello di cercare nuove opportunità e aree di mercato sfruttando la flotta di oltre 80 navi che possiamo mettere a disposizione”

Guglielmo Viola, 36 anni, è il nuovo amministratore delegato di KestrelMare, la società partecipata pariteticamente da Kestrel Italia e da Intermare (a sua volta controllata dai tedeschi di Harren & Partner) che opera come agente generale (commerciale e portuale) per l’Italia delle compagnie di navigazione che formano la Jsi Alliance (ovvero Jumbo, Sal Heavy Lift e Intermarine) e per la turca 2k Shipping. Figlio del capt. Carlo Viola (fondatore di Kestrel Italia nel 1988), il nuovo a.d. succede ad Adolfo Herrero prematuramente scomparso un mese fa.
Con affianco Stefania Morasso, Marco Campodonico e Alberto Marchese, Guglielmo Viola (da 16 anni attivo in azienda) intende portare avanti il lavoro avviato proprio da Herrero “con cui ho sempre lavorato a stretto contatto e che per me è stato un mentore nelle spedizioni e nei trasporti marittimi di carichi super heavy lift, break bulk e project cargo”.
Kestrel Mare ha storicamente rapporti consolidati con gli spedizionieri e con alcuni dei maggiori Epc contractor come Saipem, Technip, Technimont, Tenova e Atb fra gli altri. “La forza del nostro gruppo è quella di poter mettere a disposizione del mercato italiano una flotta di almeno 80 navi di diversa tipologia (break bulk, heavy lift e deck carrier) e con capacità di sollevamento che partono dalle 160 tonnellate e arrivano fino alle 3.000 tonnellate” spiega Guglielmo Viola. “Harren Group continua a investire nel potenziamento della flotta e lo dimostra il fatto che oggi possiamo disporre anche di quattro deck carrier semi-sommergibili che ci garantiscono grande flessibilità e differenziazione dei servizi”.
Il mercato locale italiano appare in questo momento “molto volatile”, secondo il termometro del numero uno di KestrelMare, e “l’oil&gas risulta trainante per il mercato delle spedizioni e dei trasporti di project cargo. Il mio obiettivo per il futuro, oltre a mantenere la posizione di mercato che ossiamo vantare anche grazie al lavoro portato avanti da Adolfo Herrero, è quello di cercare di sviluppare altre opportunità e nuove aree di mercato”. In questa missione “l’auspicata ‘riapertura’ del canale di Suez potrebbe aiutare molto il mercato italiano e del Mediterraneo”.
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