Nuovo porto di Fiumicino: i costruttori perdono contro l’Adsp sul caro-materiali
Ance e altre sei imprese adducevano pregiudizi gravi e irreparabili sulle condizioni economiche del bando per il caro prezzi provocato dal conflitto in Ucraina
Lo scorso aprile il porto di Fiumicino era salito agli onori delle cronache nazionali perchè l’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), insieme ad altre sei imprese (Eteria Consorzio Stabile, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Fincosit, Consorzio Integra, Rcm Costruzioni, Sacchetti Verginio e Savarese Costruzioni), aveva impugnato al Tar del Lazio, la procedura di gara per l’affidamento dei lavori relativi al “Primo stralcio del primo lotto funzionale del Nuovo Porto Commerciale di Fiumicino – darsena pescherecci e viabilità di accesso al cantiere – prima Fase” indetta il 23 marzo dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale. Nodo del contendere era stato il mancato utilizzo, alla base del bando, degli ultimi prezzari aggiornati ai costi crescenti dei materiali e delle costruzioni per efeftto (anche) dell’inflazione e del conflitto in Ucraina.
I costruttori inizialmente avevano esultato per aver ottenuto una sospensione del bando che in qualche modo aveva tenuto banco anche a Genova dove preoccupazioni simili erano emerse da parte di Ance e dei costruttori per l’appalto relativo alla costruzione della nuova diga foranea del porto.
Il tar del lazio, però, con sentenza pubblicata l’8 novembre, ha rigettato il ricorso che l’Associazione Nazionale Costruttori Edili e diversi operatori economici avevano proposto per annullare la gara dell’Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale relativa alla realizzazione del primo stralcio del porto commerciale di Fiumicino del valore di circa 50 milioni di euro. “Il Giudice ha disposto anche la condanna alle spese dei ricorrenti” sottolinea una nota della port authority, aggiungendo che “l’iniziale sospensione degli atti di gara disposta dal Tar su istanza dei ricorrenti, che adducevano pregiudizi gravi e irreparabili per il caro prezzi provocato dal conflitto in Ucraina, aveva avuto un’eco nazionale sugli organi di stampa specializzati”.
Qoesto il commento del presidente dell’Autorità di sistema portuale del Lazio, Pino Musolino: “Il Tar ha valorizzato la bontà e la correttezza procedimentale e sostanziale degli atti tecnico-amministrativi e delle difese dell’Autorità in giudizio e ha attestato la congruità dei prezzi a base di appalto. Per dare concreto avvio a tale gara, all’esito di un’articolata istruttoria, avevamo provveduto a incrementare del 30% il quadro economico dell’intervento ottenendo una quota di finanziamento da parte della Banca Europea degli Investimenti. Si tratta di un’infrastruttura prioritaria per lo sviluppo del Paese individuata nel Documento Pluriennale di Pianificazione. Ora, dopo una lunga sospensione, andiamo avanti senza indugio per consentire sollecitamente la conclusione della gara e l’avvio dei lavori del primo porto commerciale da realizzarsi in Italia dal dopoguerra”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY