Lo shipping ‘russo’ sotto i colpi del nuovo pacchetto di sanzioni europee
Sun Ship Management, di Dubai, Atomflot e la Russian National Reinsurance Company sono nell’elenco di 121 soggetti inseriti nell’ultimo aggiornamento della lista di soggetti sanzionati
Ci sono anche una azienda di shipmanagement, la compagnia di navi rompighiaccio nazionale e una società di riassicurazioni tra i soggetti inclusi nell’ultimo pacchetto – il decimo – di sanzioni varato dal Consiglio Europeo contro la Russia dopo la sua aggressione all’Ucraina. La misura complessivamente va a colpire 121 soggetti – entità e persone – considerati ‘strumentali’ per la continuazione del conflitto, con l’obiettivo tra gli altri di bloccare l’export verso il paese di prodotti per almeno 11 miliardi di euro.
La prima delle realtà ‘marittime’ in questione è Sun Ship Management, società di Dubai controllata di Sovcomflot (già sanzionata nei mesi scorsi), che gestisce 92 navi petroliere, gasiere e chimichiere per la casa madre, permettendole così di aggirare le restrizioni a cui è sottoposta.
“Dall’inizio della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, Sun Ship Management opera come una delle aziende chiave nella gestione del trasporto marittimo di petrolio russo. È importante sottolineare che, in quanto parte della compagnia di navigazione statale russa Sovcomflot, la Federazione Russa è il beneficiario finale dei servizi [da essa] offerti” si legge nel provvedimento Ue, che poi prosegue segnalando come questi supportino l’ingresso nelle casse di Mosca del 70% delle entrate energetiche del paese.
Nella lista, per ragioni simili, è finita poi la Russian National Reinsurance Company (Rnrc), società controllata della Banca di Russia che al momento, secondo la Ue, “opera come principale riassicuratore delle navi russe responsabili dell’esportazione di petrolio russo, compresa la flotta di Sovcomflot”, dopo che le compagnie di assicurazione occidentali hanno ritirato la copertura per gli armatori del paese. “È importante sottolineare che questo servizio di riassicurazione offerto da Rnrc – si legge nel provvedimento – ha consentito al governo russo di deviare e mitigare l’impatto delle sanzioni occidentali sul suo commercio di petrolio”.
Terzo soggetto ‘marittimo’ incluso nell’elenco è Atomflot, società russa cui fa capo la flotta di navi rompighiaccio del paese. Questa, si legge, “è progettata specificamente per soddisfare gli obiettivi di trasporto marittimo della Russia lungo la rotta del Mare del Nord, la scorciatoia artica tra Europa e Asia”.
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