• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Politica&Associazioni

Ristori per i terminal portuali: Assiterminal e Assologistica scrivono al Mims paventando ricorsi legali

Le associazioni di categoria dei terminal portuali italiani, Assiterminal e Assologistica (insieme rappresentano quasi il 90% dei terminal operator del Paese) stigmatizzano, in un’istanza formalizzata al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, la parziale e frammentata applicazione della misura normativa ottenuta nel 2020 che prevedeva, per lo stesso anno, di poter ottenere dalle Autorità […]

di Nicola Capuzzo
20 Aprile 2021
Stampa

Le associazioni di categoria dei terminal portuali italiani, Assiterminal e Assologistica (insieme rappresentano quasi il 90% dei terminal operator del Paese) stigmatizzano, in un’istanza formalizzata al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, la parziale e frammentata applicazione della misura normativa ottenuta nel 2020 che prevedeva, per lo stesso anno, di poter ottenere dalle Autorità di Sistema Portuale la riduzione dell’importo del canone concessorio a fronte di un decremento di fatturato superiore al 20%, nonché il ritardo (anche degli uffici della Commissione Europea) nel rendere disponibili le risorse economiche del fondo istituito in legge finanziaria a favore dei terminal passeggeri (anche questo richiesto e ottenuto per cercare di far fronte agli impatti della pandemia nel 2020).

Le due associazioni in una nota scrivono: “L’appello al MiMS è conseguente alla diversa esecuzione che alcune AdSP hanno dato alla previsione contenuta nell’art.199 del d.l. 34/2020 anche alla luce del successivo decreto attuativo, contestando inoltre la previsione della Conferenza dei Presidenti dello scorso novembre, di un’ulteriore ‘franchigia’ del 20% (da intendersi quale alea nell’esercizio dell’attività imprenditoriale … nel corso di una pandemia?) che rende ancora più attenuata una forma di ristoro già contenuta nella sua potenziale efficacia”.

Assiterminal e Assologistica aggiungono: “Sembra paradossale che a quattro mesi dall’inizio del 2021 (che peraltro sta riproponendo impatti devastanti sul settore crocieristico alla pari dell’anno appena concluso e volumi di traffico che faticano a tornare accettabili per l’equilibrio economico-finanziario anche degli altri operatori) si debba ancora discutere su questi temi invece di concentrarsi sul contingente e sulle prospettive, così come è inconcepibile che alcune aziende con fatturati ‘in rosso scuro’ (alla pari di altri comparti produttivi) non abbiano ancora dati certi sui ristori spettanti per chiudere in qualche modo i loro bilanci: ma è così!”.

Le associazioni dicono che l’obiettivo delle loro azioni è chiaro: “Si vorrebbe evitare che le aziende maggiormente in difficoltà avviino una stagione di ricorsi in un contesto che vorrebbe e dovrebbe invece raccogliere le energie e concentrare le sinergie degli operatori (che, è non è pleonastico ricordare, sono e costituiscono l’asset produttivo dei porti) per ripartire, insieme alle rispettive AdSP, in un’ottica di dialogo e partnership quale presupposto e condizione per efficientare un vero sistema della portualità”.

Assologistica e Assiterminal chiedono quindi al ministero di agire, sulla base delle proprie prerogative, per aiutare gli associati a chiudere i temi del 2020, “garantendo semplicemente uniforme ed esaustiva applicazione, nonché esigibilità, di quanto previsto dalle norme”.

Questa la conclusione delle associazioni: “Abbiamo tutti bisogno di guardare avanti contribuendo a costruire un contesto di certezza e trasparenza normativa che si ottengono anche attraverso una maggiore chiarezza e semplificazione dei ruoli degli interlocutori istituzionali, la tempestività di esecuzione delle norme e una rinnovata relazione tra gli stakeholder (che identifichi nel privato un partner e non un mero destinatario di regole che spesso si sovrappongono pure). Auspichiamo che le soluzioni che saranno individuate non pregiudichino ulteriormente la tenuta del settore e che si possa dare nuovo impulso e vitalità alla sostenibilità dello shipping e del terminalismo del nostro Paese da sempre protagonisti dell’economia logistica italiana. Per rafforzare le nostre istanze confidiamo infine che nella conversione del DL sostegni vengano accolti i nostri emendamenti che ripropongono anche sul 2021 le soluzioni e alcuni strumenti normativi individuati per il 2020, magari, a questo giro, senza incagli!”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY 

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Abbattuto un altro record storico per l’orderbook di navi portacontainer
Il superamento dei 5 milioni di Teu di stiva in costruzione, pari a un terzo della flotta attiva, preoccupa gli…
  • Bimco
  • container
  • Cosco
  • Hapag
  • nuove navi
  • orderbook
  • ordini
  • portacontainer
1
Market report
16 Dicembre 2025
La capacità container in eccesso si riversa ora sulle rotte Mediterraneo – Nord America
Sulla tratta ha fatto il loro ingresso 11 portacontainer con capacità di 14-15mila Teu provenienti dal trade Asia - Med
  • container
  • eccesso di stiva
  • Sea-Intelligence
2
Market report
12 Dicembre 2025
Nove cantieri italiani dominano la classifica delle navi da diporto in costruzione
Azimut Benetti e Sanlorenzo si confermano al vertice del Global Order Book 2026; sale Palumbo Superyachts, scende Cantiere delle Marche,…
  • 2026
  • Azimut Benetti
  • Baglietto
  • Cantiere delle Marche
  • global order book
  • navi da diporto
  • Next Yacht Group
  • Overmarine
  • Palumbo Superyachts
  • Sanlorenzo
  • superyacht
  • Tankoa
  • The Italian Sea Group
2
Market report
11 Dicembre 2025
Crociere: sorpasso storico delle cabine con balcone rispetto alle interne
Secondo l'Osservatorio Ticketcrociere il prezzo medio per persona scende a 1.570 euro (-3% sul 2024) nonostante la corsa alla qualità
  • cabine
  • crociere
  • navi da crociera
  • Ticketcrociere
2
Navi
11 Dicembre 2025
Nel 2026 in arrivo un rallentamento degli scambi commerciali secondo Unctad
L'anno in corso si chiuderà invece con il record di 35mila miliardi di dollari, grazie anche a un incremento nelle…
  • scambi commerciali globali
  • Unctad
2
Market report
10 Dicembre 2025
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version