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Canale di Suez: pericolo di blocco scampato dopo l’incaglio di una bulk carrier
Nelle scorse ore il canale di Suez ha nuovamente tenuto con il fiato sospeso importatori ed esportatori di mezzo mondo dopo che una nave in transito da nord verso sud ha sbandato finendo per incagliarsi sul fondale sabbioso della via d’acqua. Più precisamente, protagonista dell’incidente è stata la bulk carrier Coral Crystal, anch’essa, così com’era […]
Nelle scorse ore il canale di Suez ha nuovamente tenuto con il fiato sospeso importatori ed esportatori di mezzo mondo dopo che una nave in transito da nord verso sud ha sbandato finendo per incagliarsi sul fondale sabbioso della via d’acqua.
Più precisamente, protagonista dell’incidente è stata la bulk carrier Coral Crystal, anch’essa, così com’era la portacontainer Ever Given, di proprietà di una società armatoriale giapponese (Okino Kaiun). Secondo le ricostruzioni della rotta la nave ha sbandato durante il transito nel canale ma l’emergenza è stata in breve tempo risolta grazie all’intervento di potenti rimorchiatori che l’hanno disincagliata. L’incidente è avvenuto al 54° chilometro e ha imposto un momento stop al transito delle altre navi lungo il canale.
Una volta liberata la nave panamax (da 78.000 tonnellate di portata) ha potuto autonomamente proseguire la sua navigazione e verso le ore 18 di giovedì 9 settembre è uscita dall’estremità meridionale della via d’acqua egiziana entrando nel Mar Rosso e continuando la propria rotta verso Port Sudan.