• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Senza categoria

Diga di Genova, la Bei finanzia 300 Mln chiedendo gare pubbliche

Mentre il ricorso sulla gara per la direzione lavori depositato due giorni fa minaccia il prosieguo dell’iter dell’appalto di realizzazione della nuova diga foranea, l’Autorità di Sistema Portuale di Genova incassa una notizia di segno inverso a puntello del maggior progetto portuale in fieri in Italia. Fra i tanti intoppi, come è infatti noto, c’era […]

di Nicola Capuzzo
16 Settembre 2021
Stampa

Mentre il ricorso sulla gara per la direzione lavori depositato due giorni fa minaccia il prosieguo dell’iter dell’appalto di realizzazione della nuova diga foranea, l’Autorità di Sistema Portuale di Genova incassa una notizia di segno inverso a puntello del maggior progetto portuale in fieri in Italia.

Fra i tanti intoppi, come è infatti noto, c’era quello dei finanziamenti: impossibile bandire un appalto integrato senza la copertura della spesa prevista, pari a 950 milioni di euro (per la prima fase). Fino a pochi giorni fa a disposizione dell’ente c’erano 500 milioni di euro del fondo complementare al Pnrr, 100 del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e 56 della Regione. Il 3 settembre scorso, però, la Banca Europea degli Investimenti ha dato esito positivo alla richiesta dell’Adsp per un finanziamento di 300 milioni di euro.

La nota rilasciata dalla Bei spiega che le risorse cofinanzieranno un “nuovo programma di investimenti nei porti di Genova e Savona, comprensivo della nuova diga di Genova”. Inoltre i 300 milioni serviranno per una serie di investimenti in “nuovi accessi e terminal ferroviari, cold ironing, ripristino delle banchine esistenti e implementazione delle infrastrutture di sicurezza e della relativa piattaforma informatica. Altri interventi, purché legati alle esigenze operative del porto, potranno essere inclusi in fase di istruttoria o in fase di assegnazione dei fondi”.

L’Adsp non ha fornito chiarimenti sull’allocazione, malgrado dell’istruttoria con la Bei avesse dato notizia in Comitato di Gestione, spiegando come per la diga l’ammontare in discussione fosse di 264 milioni di euro (e come i prestiti, di Bei come quelli di altri istituti, saranno garantiti da un aumento delle sovrattasse a partire dal 2022: da 1,25 milioni di euro l’anno del 2020 a 15,5 milioni fino a tutto il 2027 a 25 milioni dal 2028).

Una cautela che forse si spiega con la parte finale della nota della Banca, relativa alle condizioni di rilascio del prestito. Fra esse quella in base a cui “la stazione appaltante deve assicurare che i contratti di appalto siano aggiudicati nel rispetto della normativa europea in materia (direttive 25 del 2014 e 13 del 1992) come interpretata dalla Corte di Giustizia Ue, con pubblicazione dei bandi di gara sulla Gazzetta Europea e dove richiesto”.

Una clausola che potrebbe contrastare con la decisione dell’Adsp, già applicata di recente nel caso del ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, di utilizzare una procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando. Una tipologia di procedura che la normativa europea prevede solo “nella misura strettamente necessaria quando, per ragioni di estrema urgenza derivanti da eventi imprevedibili dall’ente aggiudicatore, i termini stabiliti per le procedure aperte, per le procedure ristrette o per le procedure negoziate precedute da indizione di gara non possono essere rispettati”.

È la fattispecie della ricostruzione del viadotto Morandi, che servì per far digerire a Bruxelles la rinuncia a una gara con i crismi europei. E che anche con la diga – immaginiamo – si proverà a usare da schermo, rimandando al fatto che l’opera rientra nel programma straordinario di opere portuali per le quali il Decreto Genova – quello che attribuì al commissario Marco Bucci la prerogativa di bypassare le ordinarie procedure di gara (e i meccanismi di controllo e autorizzazioni sequenziali) – consente e ha consentito analoghe deroghe, a fronte del limite del 15 gennaio 2022 per appaltare tutto (motivo del ricorso obbligato a procedure negoziate: una gara richiederebbe più tempo).

Nel caso di specie però non è crollato niente e nulla c’è di “imprevedibile”. Detto che neppure la Bei ha risposto alle nostre domande (e che quindi potrebbe aver già accettato la procedura pensata da Adsp e usato le suddette parole come pura formalità), non risulta esistere un atto formale con cui la Commissione Europea abbia validato l’intero schema del Decreto Genova.

Il placet sul ponte è stato cioè finora informale. Tutto il resto (il programma straordinario) diventa giocoforza sub iudice. E se per piccoli appalti si può pensare di tagliare le curve delle direttive comunitarie senza che qualcuno ritenga conveniente adire gli eurotribunali, con un appalto da 1 miliardo di euro il discorso potrebbe essere differente, tanto più alla luce delle condizioni esplicitamente poste per il relativo finanziamento.

Andrea Moizo

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version