I noli container toccheranno il fondo a metà 2023 secondo Hsbc
L’istituto bancario ha aggiornato la sua previsione di poco più di un mese fa, nella quale stimava che il calo sarebbe continuato fino al 2024
La caduta dei noli container, ora quasi in discesa libera (-6% è il calo medio del loro valore registrato questa settimana da Drewry), si arresterà a metà del prossimo anno, secondo l’ultima stima della divisione Global Research di Hsbc.
A dare conto di questa previsione è Seatrade Maritime, che ha sottolineato come in questa analisi l’istituto bancario abbia anticipato, e di molto, il momento atteso di fine del declino delle tariffe rispetto a quanto aveva previsto in un suo report pubblicato all’inizio di settembre, nel quale prospettava invece come probabile una loro flessione fino al 2024. Già a fine 2022, inoltre, le tariffe potrebbero arrivare a toccare gli stessi valori medi del 2019, dando il la a varie azioni correttive da parte dei carrier.
A portare Hsbc a rivedere i propri conti sarebbe stata l’osservazione del declino dello Shanghai Containerized Freight Index, crollato del 51% dalla fine di luglio al ritmo di un -7,5% in media a settimana, nonché il divario tuttora visibile tra noli per spedizioni spot e quelli da contratti di lungo periodo, con i primi ben al di sotto dei secondi soprattutto sulle tratte transpacifiche. Parallelamente la società ha ipotizzato un calo della domanda di trasporto sottostante, e un aumento della stiva disponibile, ancora maggiori di quelle stimate in precedenza, quest’ultimo come effetto della risoluzione di colli di bottiglia e congestioni portuali. Un’altra previsione di Hsbc riguarda la redditività delle compagnie, che a suo avviso toccherà il fondo nella seconda metà del prossimo anno. Più nel dettaglio, l’istituto ha detto di ritenere nel terzo trimestre 2022 che i liner continueranno a ottenere utili come fatto in precedenza, ma allo stesso tempo ha tagliato del 51% la stima dei profitti delle stesse compagnie container per l’intero periodo 2022- 2024.
Una valutazione sullo stato di salute del settore di cui sembrano essere consapevoli gli stessi liner. Al riguardo, sta avendo una certa eco un thread pubblicato su Twitter dall’amministratore delegato di Msc Soren Toft, nel quale, molto significativamente, il manager ha affermato che per il gruppo – primo operatore del trasporto marittimo di container a livello globale – il fatto più rilevante dell’ultimo trimestre sia stato il lancio di Msc Air Cargo.
Toft ha poi aggiunto che alcuni trimestri difficili (per il settore marittimo) arriveranno, considerato che non solo “il mercato si sta normalizzando” ma anche che “vediamo salire l’inflazione, crescere i tassi di interesse e i costi dell’energia” e ha aggiunto infine che, oltre che sul versante aereo, Msc lavorerà per espandere i suoi servizi “lato terra”.
The third quarter of 2022 has come to an end, and I would like to share my thoughts on the market and how MSC is developing.
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— Søren Toft (@ToftSoren) October 11, 2022
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