Un 2024 “stabile” per il mercato assicurativo italiano nel marine
Lo prevedono armatori e compagnie assicurative nonostante l’instabilità geopolitica secondo quanto emerso al Propeller Club di Genova
Genova – Un 2024 “stabile” per il mercato assicurativo navale nonostante l’instabilità geopolitica e maggiore consapevolezza dei rischi per lo shipping (anche cyber).
Questi alcuni degli spunti emersi dal confronto fra mondo armatoriale e assicurativo durante l’ultima conviviale del Propeller club – Port of Genoa organizzata a Villa Lo Zerbino a conclusione della prima giornata della Genoa Shipping Week.
L’incontro era intitolato “Shipping e assicurazioni marittime, due sfide in parallelo” e nell’occasione Stefano Messina, presidente di Assarmatori, ha riconosciuto alle compagnie assicurative una certa “fedeltà” al comparto dello shipping, rimarcando la significativa quota di aziende italiane impegnate nel marine.
“Non prevedo grandi scossoni nell’immediato futuro, per il 2024 il mercato probabilmente resterà stabile, anche per l’eccesso di capacità” ha sintetizzato l’armatore genovese, vicepresidente della Ignazio Messina & C.
Paolo Tagliabue e Alessandra Corsi di Marsh hanno fatto notare la maggiore consapevolezza che tutto il cluster marittimo ha maturato negli ultimi anni nei confronti del rischio cyber, “anche perchè oggi i regolatori lo impongono, specie sul fonte della tutela ambientale”.
Un più ampio resoconto della serata e degli interventi dei vari relatori sarà contenuto nell’inserto speciale “Rischi e assicurazioni nei trasporti” che SHIPPING ITALY pubblicherà nelle prossime settimane.
R.M.
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