Il porto di Messina dice sì a Duferco mentre nega nuovi spazi a Palumbo
Il Comitato di gestione dell’Adsp siciliana accoglie l’istanza per il pontile Giammoro, non quella per l’espansione del cantiere navale
Il porto di Milazzo ha un nuovo concessionario.
Il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, infatti, nell’ultima seduta ha approvato all’unanimità “al rilascio alla Duferco Terminal Mediterraneo S.p.A. per anni 25, della concessione demaniale marittima, ex art.18 L.84/94, del pontile di Giammoro e delle relative opere di raccordo a terra, beni demaniali e specchi acquei, per complessivi mq. 52.610,00, con rilascio di Autorizzazione art. 16 L. 84/94, per la gestione commerciale del sito a servizio dei vettori marittimi”.
L’istanza era stata presentata in estate dalla società creata ad hoc e controllata interamente dal gruppo siderurgico e prevede investimenti per circa 21,8 milioni di euro in termini di lavori, macchinari, impianti, attrezzature e security. Con l’avvio dell’attività sono previste dalla società 20 assunzioni iniziali che potranno raggiungere negli anni successivi 50 dipendenti.
Nel corso della stessa seduta, invece, sempre all’unanimità il Comitato ha deliberato di rigettare l’istanza del gruppo cantieristico Palumbo di rilascio di una concessione demaniale marittima ubicata in località Zona Falcata del Comune di Messina avente ad oggetto la superficie della banchina del Molo Libia nel Porto di Messina e relativo specchio acqueo antistante, chiesta, si legge nella delibera, “in quanto funzionale alle attività di cantieristica già in atto nell’area dalla stessa già detenuta in concessione”.
L’ente attualmente guidato dal commissario straordinario Antonio Ranieri non ha voluto spiegare i motivi del rigetto.
A.M.
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