Fulvio Carlini: “Diffusione geografica, formazione e Fonasba Quality Standard le priorità del mio mandato”

Contributo a cura di Fulvio Carlini *

* neopresidente di Fonasba (The Federation of National Associations of Ship Brokers and Agents)

L’incarico che ho ricevuto non è solo un grande onore, ma un notevole onere, poiché mi trovo oggi a seguire, oltre alla mia normale attività lavorativa, una Federazione che opera a livello mondiale, con problematiche e necessità molto diverse da quelle di una azienda, ma che rappresentano una sfida, e una possibilità di arricchimento nelle relazioni e nelle conoscenze, ineguagliabile. Di conseguenza, come ho detto nel mio discorso di inizio Presidenza ad Atene, ho iniziato da subito e continuerò a profondere tutto il possibile impegno per garantire a FONASBA il massimo successo nella sua missione, che è quella di garantire agli Agenti e Brokers quella presenza e visibilità che spetta loro nel mondo dello Shipping Internazionale.

Gli Ship Brokers e Agents rappresentano un anello apparentemente “minore” nella catena dello Shipping, e così potrebbero apparire se li si confronta con i grandi Armatori o con i grandi Gruppi terminalisti che oggi dominano la scena internazionale, ma tale confronto non può limitarsi ai grandi numeri in investimenti e capacità finanziaria, ma deve considerare la professionalità delle nostre categorie, professionalità che spesso, anche in realtà che possono apparire molto piccole, è però l’elemento fondamentale per consentire alle navi di scalare porti o a carichi provenienti o destinati da/a porti più svariati di partire e arrivare a destino. Spesso mi sono trovato a ricordare anche ad armatori importanti che le loro navi sono ovviamente l’elemento fondamentale, ma che senza la presenza di uno o più brokers che si siano prima occupati della loro costruzione, o vendita e acquisto, e poi del noleggio delle stesse a chi ha il carico, e a seguire senza la presenza di un buon agente nei porti di imbarco e sbarco, le navi stesse non esisterebbero affatto, o non potrebbero effettuare quel servizio al quale sono dedicate.

Il mio programma per i tre anni di Presidenza è basato sulla continuazione del lavoro fatto dai miei predecessori, Abdelaziz Mantrach, Marocchino, e Javier Dulce, Argentino, entrambi Ship Agents che hanno guidato aziende importanti nei loro paesi, lavoro che da Ship Broker quale sono vuole essere prima di tutto il rafforzamento della squadra del Comitato Esecutivo, nella quale abbiamo avuto alcuni nuovi ingressi, e della organizzazione interna, che prevede un miglioramento della nostra capacità di comunicazione e gestione, nel quale giocherà un ruolo fondamentale la nostra General Manager, Eleonora Modde, Italiana trasferitasi a Londra da molti anni e con una lunga esperienza nella parte formativa e di diffusione del Institute of Chartered Shipbrokers di Londra. Con Eleonora stiamo vedendo un forte aumento dell’interesse di molte aziende, specie in paesi dove FONASBA attualmente non è o ha una presenza limitata (Siamo oggi in 56 paesi del mondo e il mio obiettivo è di arrivare almeno a 70 entro i tre anni del mandato), e questo ci fa ben sperare sulla possibilità di allargare la nostra presenza in aeree che stanno crescendo a tassi importanti, più specificatamente il Sud Est Asiatico, il Sub Continente Indiano e l’Africa, Continente fondamentale per lo sviluppo di traffici e quindi per la attività di Agents e Brokers nei suoi porti.

Altra attività molto importante è quella della formazione delle nuove leve, un lavoro che in molti paesi è già bene organizzato, ma che è invece molto richiesto in paesi che stanno crescendo, e sono moltissimi, dove vogliamo portare il nostro aiuto grazie alle collaborazioni che già abbiamo con l’Institute, con ASBA (La Associazione degli Stati Uniti) e con la Escuela di Barcelona, e a quelle che potremo creare nei prossimi mesi con altri enti di formazione che si sono offerti di collaborare con noi, come la Accademia Italiana della Marina Mercantile, la Ecole Superieure Maritime de France e altri con i quali siamo in contatto. Abbiamo un Comitato che si occuperà specificatamente di formazione e vogliamo dedicare a questa attività il massimo della attenzione.

Ultimo cardine sul quale lavorerò è quello della revisione del FQS (FONASBA QUALITY STANDARD), la nostra Certificazione di Qualità, che è stata riconosciuta come tale da BIMCO e INTERTANKO e che diventerà di primaria importanza, crediamo, nel vicino futuro per tutti gli Ship Agents del mondo. La qualità dei nostri servizi è fondamentale e avere dei parametri comuni e validi in tutti i paesi del mondo è la prima garanzia della validità del FQS. Stiamo muovendoci ora su due direttrici, la prima è la inclusione nel disciplinare del FQS dei criteri di ESG (Environmental, Social, Governance), parametri che sempre più armatori, a partire dal settore croceristico, chiedono a garanzia della qualità del servizio fornito. La seconda è la ricerca di un Ente esterno che ci aiuti nel controllo e successiva certificazione delle aziende, certificazione che a oggi è svolta dalle Associazioni Nazionali e che vorremmo invece lasciare appunto a un Ente terzo, presente a livello mondiale, che sia organizzato per tale scopo e garantisca quindi che la certificazione viene rilasciata con criteri identici in qualsiasi regione o paese del mondo.

FONASBA si propone infine di essere vicina ai propri associati e ancora di più ai Membri dei nostri Associati. Vogliamo vederci quando possibile approfittando anche dei viaggi che ognuno di noi nel Execom fa per la propria attività, sentire i nostri Associati anche con contatti diretti per nazione a mezzo web. Io ho iniziato la mia attività con la partecipazione alla Assemblea di Federagenti, seguita da un incontro con APRAM in Marocco e poi vedendo alcuni membri di ASBA, la Associazione Americana. Networking e’ fondamentale per la nostra attività come FONASBA e per le nostre professioni e aziende.

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