Msc sempre più padrona, anche in Mediterraneo
Il carrier svizzero supera il 25% della capacità complessiva di stiva, a scapito, fra i big, di Maersk, Cma Cgm e Evergreen, mentre resiste e cresce (ma meno) Hapag Lloyd. Il balzo maggiore è di Unifeeder
Il trasporto di container intramediterraneo è sempre più concentrato nelle mani di Msc.
Lo fotografa un grafico recentemente diffuso dall’analista Alphaliner, che mostra l’evoluzione in un anno delle quote di questo mercato detenute dai primi dieci vettori marittimi rispetto al dicembre 2023. Nel complesso, la capacità del servizio intra-mediterraneo è cresciuta del 9,3%, ovvero di quasi 50.000 Teu, rispetto a dicembre 2023, poiché i vettori hanno schierato più navi (368 contro 345) di dimensioni medie leggermente maggiori (1.499 Teu contro 1.463 Teu) nel Mediterraneo.
Il carrier elvetico è cresciuto di oltre 3 punti percentuali, sfondando quota 25%. Fan da contraltare le perdite di quote registrate dagli altri primari operatori del mercato mediterraneo dei container, come Cma Cgm, Arkas e Maersk, mentre al quinto posto Cosco tiene col 5,1%.
Unifeeder è salita di cinque posizioni nel corso dell’anno, raggiungendo il sesto posto nella classifica dei maggiori operatori del Mediterraneo per capacità schierata. Il vettore con sede ad Aarhus ha registrato una quota di mercato del 4,3% al 1° dicembre, rispetto a solo l’1,5% nel 2023. Con una capacità ampliata di 24.000 Teu, Unifeeder ha ora quasi le stesse dimensioni della flotta nel Mediterraneo del gigante cinese delle navi di linea.
Alphaliner evidenzia come “gli operatori di linea principali continuino a dominare il segmento di mercato del Mediterraneo, con una quota di mercato complessiva del 65%, lasciando il 35% ai vettori regionali e agli operatori feeder comuni”. Da segnalare fra i big, in leggera crescita Hapag Lloyd, passata dal 2,1% al 2,4%.
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