Il traghetto Liburna consentirà a Moby di riaprire la linea S.Teresa – Bonifacio
Per il via libera definitivo manca un ok dalla Capitaneria perchè il traghetto non ha la certificazione a operare trasporto passeggeri su linee internazionali

Un nuovo traghetto potrebbe presto servire il collegamento marittimo tra Sardegna e Corsica mettendo in relazione fra loro i porti di Santa Teresa Gallura e Bonifacio, la tratta internazionale da alcuni mesi non servita dopo una serie di avarie che hanno interessato la nave Giraglia di Moby che gestisce il servizio di continuità territoriale.
In questi mesi la compagnia di navigazione era corsa ai ripari operando con la Moby Zaza che però, a causa di dimensioni e di un pescaggio maggiori, non poteva entrare nei due porti. Per questo la compagnia aveva optato, tra le polemiche degli autotrasportatori e dei frontalieri, per un viaggio più lungo (circa 4 ore) tra Golfo Aranci e Porto Vecchio.
Ora si tornerebbe a soluzione più snella e rapida. Moby ha messo infatti a disposizione il traghetto Liburna in arrivo dalla flotta Toremar e finora impiegato sui collegamenti tra Livorno e l’isola di Capraia (36 miglia nautiche). La nave, che ha un pescaggio più adatto alle caratteristiche dei porti di Santa Teresa e Bonifacio, è in grado di trasportare sino a 692 passeggeri e 60 automobili con una velocità che raggiunge i 15 nodi.
“Se la nave Liburna della compagnia Moby potrà servire la tratta Santa Teresa di Gallura-Bonifacio in sostituzione della Giraglia questo sarà stato possibile grazie agli sforzi che l’assessorato dei Trasporti sta portando avanti dall’inizio di questa vicenda, ma la partita non è ancora chiusa” ha spiegato Barbara Manca, assessore ai Trasporti della Regione Sardegna. “A fronte degli scambi formali sono parallelamente intercorse, e tutt’ora intercorrono, diverse comunicazioni informali tra il nostro assessorato, il comando generale Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Moby, l’Autorità di sistema portuale e i sindaci di Santa Teresa di Gallura e Bonifacio, per la predisposizione della documentazione della nave per la quale dovrà essere richiesta una deroga”.
“Questi documenti – ha aggiunto l’assessore – sono necessari per avviare formalmente l’esame della proposta da parte del Comando Generale delle Capitanerie nella speranza che la stessa venga accolta perché, è bene ribadirlo, la Liburna non ha oggi la certificazione a operare un trasporto passeggeri su una linea internazionale”.
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