Due giorni di sciopero per i marittimi di Caronte&Tourist
Le proteste indette, separatamente, da Ugl e da Filt, Fit e Uiltrasporti per la rottura unilaterale degli accordi di secondo livello sulle modalità di impiego del personale

Accordi firmati e poi congelati pochi giorni dopo, inclusi quelli per le stabilizzazioni dei precari, e più in generale problemi economici dell’azienda che ricadrebbero sui lavoratori.
Sono queste le motivazioni per cui le segreterie locali dei sindacati dei trasporti della Cgil, Cisl e Uiltrasporti hanno indetto uno sciopero di 24 ore per le navi verso le isole minori della Caronte & Tourist dalle 8 del 31 gennaio. A questo si aggiunge anche lo sciopero di 48 ore indetto dall’Ugl che parte invece alle 8 del 30.
In particolare, si legge nella nota di indizione, “espletata son esito negativo Ia procedura di raffreddamento, aperta in data 15 novembre 2024, in seguito alla decisione unilaterale di codesta azienda, di congelare gli accordi sottoscritti tra le parti in materia di turnistica, periodi d’imbarco, utilizzo/riduzione degli equipaggi, stabilizzazione del personale, corresponsione degli emolumenti e in aggiunta ai temi del mancato rispetto degli accordi di secondo livello sopra enunciati, codesta società sta sottoponendo i lavoratori ad una turnazione caratterizzata da un impiego non corrispondente alle regole d’ingaggio e di inquadramento, con la richiesta di una molteplicità di funzioni ed operazioni esecutive irrispettose dell’inquadramento del singolo lavoratore. A parere delle scriventi, queste azioni unilaterali nei fatti corrono il rischio di ridurre gli standard di sicurezza per i lavoratori e per i passeggeri”.
Alla base dell’iniziativa di Caronte ci sarebbe una convenzione ministeriale troppo datata e quindi divenuta fuori mercato, che non garantirebbe risorse sufficienti per il servizio da fornire. Un tema che sarà al centro del confronto – tra imprese e sindacati – al ministero dei trasporti il prossimo 6 febbraio.
La compagnia ha diramato una nota per comunicare di aver “predisposto il piano dei servizi minimi da assicurare da e per le isole minori individuando navi e lavoratori comandati fino alle 7.59 del 1° febbraio, termine previsto per entrambi gli scioperi”.
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