Avvenuto il passaggio di Rimorchiatori Sardi da Moby a MedTug (Msc)
L’azienda ha una flotta composta da 14 rimorchiatori battenti bandiera italiana e 7 concessioni in altrettanti porti della Sardegna (Arbatax, Cagliari, Olbia, Oristano, Portovesme, Porto Torres e Sarroch)

Il ramo rimorchiatori di Moby è passato ufficialmente al gruppo Msc.
Ad annunciarlo è stata MedTug Spa, confermando che anche Rimorchiatori Sardi Srl è entrata a far parte del gruppo di aziende che fanno capo alla ex Rimorchiatori Mediterranei 8società appunto acquisita dal gruppo controllato da Ginaluigi Aponte ormai due ani fa).
“Siamo lieti di annunciare che Rimorchiatori Sardi S.r.l. è entrata a far parte di MedTug S.p.A. Questo passo rafforza la nostra presenza nei porti chiave, rafforzando il nostro impegno a fornire servizi di rimorchio, offshore e operazioni specializzate efficienti, sicuri e affidabili. Con oltre un secolo di esperienza, continuiamo a crescere per supportare al meglio l’industria marittima” si legge nell’annuncio.
Che questa operazione fosse in dirittura d’arrivo lo si era intuito lo scorso gennaio quando era stato portato a termine il conferimento del ramo di business del rimorchio portuale nella nuova società Rimorchiatori Sardi Srl costituita il 16 aprile dello scorso anno e fino a pochi giorni nelle mani del gruppo Moby che fa capo alla famiglia Onorato (seppure anch’esso partecipato al 49% da Msc).
L’atto di conferimento era datato fine novembre (con efficacia dal 1 gennaio) e dalle carte ufficiale è stato possibile apprendere di un conetstuale aumento di capitale (da 10mila a un milione di euro) riservato all’unico socio mediante conferimento in natura del ramo d’azienda e quindi delle attività di rimorchio svolte da 30 anni nei vari porti della Sardegna.
L’azienda ha una flotta composta da 14 rimorchiatori battenti bandiera italiana, 7 concessioni in altrettanti porti della Sardegna (Arbatax, Cagliari, Olbia, Oristano, Portovesme, Porto Torres e Sarroch), mentre la forza lavoro è composta da 12 figure professionali amministrative/”a terra” e 118 figure professionali marittime a bordo.
Il verbale del Cda di Moby dello scorso 27 novembre confermava poi che la neocostituita società Rimorchiatori Sardi sarebbe appunto finita a Msc come rimborso del debito sostenuto da Gianluigi Aponte per saldare i crediti e liberare la ‘balena blu’ dal piano di rientro previsto dal concordato preventivo. “Il presidente – si legge nel documento – ricorda altresì che il finanziamento ponte concesso da Shipping Agencies Services (holding lussemburghese di Msc, ndr) ai fini dell’esecuzione dei pagamenti concordatari, per contratto deve essere estinto anche mediante la cessione di attivi, come appunto il ramo rimorchiatori. Allo scopo è stata costituta in data 16 Aprile 2024 la società Rimorchiatori Sardi Srl alla quale verrà conferito il ramo d’azienda con il conforto di un’apposita perizia prima di provvedere alla cessione della relativa partecipazione”.
La perizia di stima alla data del 31 ottobre 2024 è stata redatta dal prof. Stefano Garzella (ordinario di economia aziendale e dottore commercialista) e il valore contabile attribuito al ramo d’azienda dei rimorchiatori è stato di circa 3,5 milioni di euro mentre il valore stand alone (prezzo di mercato) si attesta sui 34 milioni di euro.
La concessione per i servizi di rimorchio portuale nei porti della Sardegna andrà a gara nel prossimo futuro e Rimorchiatori sardi confida di riuscire ad aggiudicarsi nuovamente il servizio per 15 anni “grazie anche all’esperienza e alla reputazione della detta Divisione Rimorchiatori che lavora da decenni in maniera autonoma, complementare e sinergica insieme ai propri clienti, alle autorità marittime e alle autorità portuali”
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