Tria presenta gli investimenti e i progetti del Gruppo FinTria nel cold ironing e negli impianti navali
Radici locali e visione globale: il racconto dell’impegno del gruppo triestino per lo sviluppo sostenibile del settore marittimo e dei porti

Fondato nel 2014, il Gruppo FinTria è una holding dinamica e diversificata molto attiva nel settore marittimo portuale. Attraverso le controllate Sds Group e Digital Impianti, Step Impianti, Step Refrigeration e Tst Industry, spazia dall’elettrificazione portuale (cold ironing) alla progettazione e manutenzione di impianti navali e terrestri, con un orizzonte di progetti in continua espansione. Sotto la guida del presidente fondatore Pompeo Tria, affiancato dai figli Anna, Paolo e da Maurizio Bottazzi, FinTria impiega oggi oltre 200 persone, confermandosi una realtà in costante espansione.
Presidente Tria il suo gruppo, nato a Trieste, dimostra da sempre un forte legame con il territorio sia marittimo che terrestre. Possiamo parlare dell’ultimo significativo investimento completato e delle ragioni che lo hanno guidato?
Pompeo Tria: “Con un investimento privato di 50 milioni di euro abbiamo riqualificato l’ex Palazzo delle Poste di Trieste, l’Anastasio Palace, in un complesso residenziale di pregio composto da 110 appartamenti. L’operazione è senza precedenti per un’azienda privata nella nostra regione, ed è stata guidata da un senso di responsabilità etica: volevamo restituire a Trieste un’area degradata nel cuore della città, anche rinunciando al bonus del 110%, ritenendolo moralmente discutibile, optando per incentivi minori.”
Anna Tria: “La qualità del progetto ha attirato acquirenti internazionali, confermando il successo della nostra operazione. Il nostro legame con il territorio passa anche attraverso la partecipazione alla Barcolana, considerata la regata più grande del mondo e manifestazione da sempre coinvolgente l’intero territorio e sempre più partecipata da tutta Italia e dall’estero. Crediamo fermamente nel valore di eventi che uniscono mare e terra, e continueremo a investire nel futuro di Trieste.”
Uno dei punti di forza delle vostre attività è il refitting di navi e superyacht. Quali sono le vostre competenze e quali servizi offrite in questo ambito?
Paolo Tria: “In stretta collaborazione con Fincantieri, le nostre controllate Step Impianti e Step Refrigeration forniscono servizi specializzati nei cantieri di Trieste, Monfalcone, Marghera, Sestri Ponente e Palermo. A Trieste, in particolare, operiamo nel più grande bacino di carenaggio del Mediterraneo, dove l’80% delle attività riguarda la riparazione dei prestigiosi yacht provenienti dai cantieri di Muggiano e Riva Trigoso. La sinergia tra Step Impianti e Step Refrigeration ci permette di offrire una gamma completa di servizi, dalla refrigerazione avanzata e climatizzazione, all’impiantistica generale, e ai sistemi di automazione.”
Riguardo al refitting nella refrigerazione per le navi da crociera avete progettato una tecnologia innovativa, può illustrarcela?
Paolo Tria: “Step Refrigeration detiene una posizione di leadership mondiale in particolare nella sostituzione di impianti obsoleti a Freon con tecnologie avanzate a CO2 sulle navi da crociera. Questa tecnologia, che è già affermata nella grande distribuzione alimentare, per la prima volta viene adattata al settore navale, superando le criticità legate alle alte pressioni e ha già raggiunto performance superiori alle aspettative. La nostra capacità di effettuare il refitting durante la navigazione rappresenta un’innovazione unica nel settore e consente ai nostri clienti di non interrompere l’operatività delle loro navi, garantendo un servizio chiavi in mano. Questa transizione è peraltro fondamentale per rispettare le normative di Kyoto, che entro il 2030 bandiranno l’uso di gas Freon, dannoso per l’ozono.”
Con quali clienti state lavorando?
Paolo Tria: “Effettuiamo molti lavori con il gruppo crocieristico Carnival, che include le compagnie Holland America Line, Princess e Seabourn. Tutte le navi da crociera hanno impianti ridondanti per garantire la continuità del servizio: noi cambiamo i loro vecchi impianti di refrigerazione sostituendo prima gli impianti principali e poi quelli di riserva, completando così la conversione dell’intera nave. Abbiamo già convertito quattro navi e stiamo lavorando sulla quinta; ci estenderemo all’intera flotta. Al Gruppo Carnival, oltre ai servizi per la refrigerazione, forniamo anche quelli di impiantistica. Per la refrigerazione stiamo collaborando anche con alcuni cantieri nautici per introdurre la tecnologia CO2 nelle loro nuove costruzioni di yacht”.
Come Step Impianti avete vinto gare importanti per l’elettrificazione dei porti di Trieste e Monfalcone. A che punto sono i lavori?
Maurizio Bottazzi : “Riguardo a Trieste, dove abbiamo vinto la gara d’appalto dell’Autorità Portuale, attualmente stiamo lavorando su questi progetti: Molo Settimo, Molo Quinto, la Piattaforma Logistica e il Porto di Monfalcone. Gestiamo internamente sia la progettazione che la realizzazione degli impianti; per quanto riguarda i convertitori che trasformano l’energia terrestre (50 Hz) in quella compatibile con le navi (60 Hz) collaboriamo con Nidec Asi S.p.A., mentre per le opere edili necessarie con la I.C.O.P S.p.A. Ci occupiamo di tutte le fasi di questi progetti, dalla distribuzione dell’energia alle cabine di trasformazione agli impianti di banchina. Stiamo anche valutando opportunità in altri porti italiani. Inoltre siamo in contatto con Enel per esportare la nostra tecnologia cold ironing in altri paesi.”
Riuscirete a rispettare le scadenze del Pnrr per la consegna degli impianti, fissate per marzo 2026?
Maurizio Bottazzi. “Si, siamo tra i pochi in Italia ad aver avviato per tempo i lavori di cold ironing, e rispetteremo le scadenze del Pnrr. Dei 55 impianti previsti nel Paese, ad oggi solo 27-28 sono stati appaltati e i primi cantieri avviati sono stati i nostri. Questo grazie alla capacità del nostro team di aziende e a quella dell’Adsp di Trieste”.
L’implementazione del ‘cold ironing’ richiede sincronicità tra l’infrastruttura a terra e l’adeguamento delle navi. Come valuta lo stato attuale di questo allineamento per le diverse tipologie di navi che operano nei nostri porti?
Maurizio Bottazzi: “Attualmente le navi da crociera sono le più avanzate in questo senso, mentre le navi mercantili e i ro-ro presentano un quadro diverso. Abbiamo riscontrato un crescente interesse da parte degli armatori di queste tipologie di navi per l’installazione di sistemi ‘cold ironing’, e Step Impianti è attivamente coinvolta nell’attuazione di queste richieste.
Per quanto riguarda i superyacht, stiamo sviluppando strategie diversificate, che implicano una stretta collaborazione con le autorità portuali. Riteniamo il ‘cold ironing’ un elemento fondamentale per la sostenibilità dei porti, sia commerciali che turistici. Per la nostra esperienza, che ci posiziona come leader in questo settore, stiamo esplorando ulteriori opportunità, inclusa la gestione operativa degli impianti di ‘cold ironing’ nei porti.”
Oltre alle vostre attività nel settore navale e portuale, il Gruppo FinTria ha esteso il suo raggio d’azione anche all’Oil & Gas. Potrebbe parlarci di questa nuova area di competenza e di come si integra con la vostra strategia generale di crescita e diversificazione?
Paolo Tria: “Una delle nostre società acquisite è la ex Tiepolo, ora Tst Industry, specializzata nel settore Oil & Gas, che opera presso il terminal Tal Siot (Oleodotto Transalpino) a Trieste. Da qui, l’oleodotto trasporta petrolio greggio fino in Baviera, alimentando la Germania per il 75% del suo fabbisogno, l’Austria e la Repubblica Ceca. Siot, che rifornisce anche una parte dell’Italia, in partnership con Fincantieri sviluppa la sua rete di distribuzione ed ha accordi con 12 paesi nel mondo. Operiamo inoltre a livello internazionale anche nei settori energetico e siderurgico, con clienti in Europa, Nord Africa e Medio Oriente.”
Visti i numerosi progetti che avete in corso e in programma, come state pianificando questa crescita in termini di risorse umane? Prevedete di ampliare il vostro organico?
Anna Tria: “Certamente. La crescita che stiamo sperimentando richiede un ampliamento del nostro team, siamo infatti alla ricerca di elettricisti, ingegneri elettrici, project manager e frigoristi.”
Considerando l’evoluzione del settore marittimo e le sfide ambientali, quali sono le iniziative future più significative del vostro gruppo?
Paolo Tria: “A Trieste stiamo partecipando alla gara per la fase due della Piattaforma Logistica, per l’implementazione del ‘cold ironing’, una priorità per la sostenibilità del porto. Inoltre, siamo parte integrante del progetto di riqualificazione dell’ex area industriale Ferriera Servola. Questa trasformazione, con la creazione del nuovo Molo VIII, non solo ripristinerà un’area di valore, ma avrà anche un impatto positivo sull’ambiente e sull’estetica del Golfo di Trieste. Il progetto, che rappresenta una tappa fondamentale per lo sviluppo della città, è già finanziato con un investimento totale di circa 400 milioni di euro ed al termine dei lavori, previsto per il 2030 -2031 avrà un valore stimato di 1,2 miliardi di euro.”
Pompeo Tria: “Il panorama industriale è in costante evoluzione, e noi non ci limitiamo ad adattarci, ma anticipiamo le tendenze. Come Fincantieri sta ridefinendo i confini dalle costruzioni navali alle grandi infrastrutture, così il Gruppo FinTria, con uno sguardo rivolto al futuro, consapevole del ruolo chiave dell’intelligenza artificiale, si posiziona all’avanguardia per guidarne l’applicazione nel settore marittimo.”
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