Cambio al vertice della Capitaneria di porto genovese
Passaggio di consegne, alla presenza del Ministro delle infrastrutture, fra Piero Pellizzari e Antonio Ranieri

Genova – Si è svolta presso l’Arena del Mare al Porto Antico di Genova la cerimonia di passaggio di consegne della Direzione Marittima della Liguria, nell’anno del 160° anniversario della fondazione del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
L’Ammiraglio ispettore capo Piero Pellizzari ha lasciato il comando al Contrammiraglio Antonio Ranieri, congedandosi contestualmente dal servizio per raggiunti limiti d’età. All’evento hanno preso parte il vice presidente del Consiglio e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ed il Comandante Generale del Corpo delle capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone, insieme alle più alte autorità civili e militari della Regione e della Provincia di Genova.
“Durante il suo mandato, l’Ammiraglio Pellizzari ha contribuito a migliorare la sicurezza della navigazione, promuovendo una forte attenzione alla tutela dell’ambiente marino e alla sostenibilità, in linea con le direttive del Comando Generale. Il suo operato ha consolidato il ruolo e le funzioni della Capitaneria di porto nell’ambito del porto di Genova, principale scalo del Paese e snodo strategico del Mediterraneo” ha ricordato una nota della Capitaneria.
Nel momento del congedo, l’Ammiraglio Pellizzari ha voluto salutare tutte le donne e gli uomini della Direzione Marittima della Liguria, rivolgendo inoltre un sentito saluto e ringraziamento alle istituzioni locali, agli operatori del mare e a tutta la cittadinanza genovese.
“Con l’insediamento dell’Ammiraglio Ranieri (fresco di incarico commissariale presso l’Autorità di sistema portuale dello Stretto, ndr), si apre ora una nuova fase, all’insegna della continuità e dell’impegno per la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità del traffico marittimo. La cerimonia ha confermato ancora una volta il profondo legame tra la Capitaneria di porto – Guardia Costiera e la comunità genovese, in un anno particolarmente significativo per la storia del Corpo” ha concluso la nota.
“Nessun porto è semplice – ha commentato a margine della cerimonia Pellizzari – le cose vanno affrontate con professionalità. Quello che ho fatto è salvaguardare sempre il ruolo del corpo, questione essenziale insieme al porre l’utenza del mare, degli usi civili del mare, al centro della nostra attenzione. Stiamo dando il nostro contributo perché il porto di Genova diventi effettivamente in grado di accogliere qualsiasi tipo di nave e di traffico e connetterlo al sud dell’Europa”.
Ranieri ha elencato le sfide da affrontare nel suo nuovo ruolo genovese, all’insegna della continuità. “Sicuramente i lavori che si stanno eseguendo richiedono un’attenzione massima: la diga, il ribaltamento a mare di Fincantieri, la strada che dovrà attraversare il porto per migliorare la viabilità cittadina, ma anche il Waterfront, insieme agli sviluppi del Piano regolatore che dovrà essere approvato e dovrà disegnare il porto del domani in relazione a tutti gli investimenti che si stanno svolgendo”. Sull’inchiesta della Procura genovese sui biglietti che sarebbero stati regalati o scontati da Tirrenia-Cin e Moby a varie personalità, fra cui diversi ufficiali della Capitaneria, Ranieri spiega: “Il corpo sta lavorando sin dal 2018-19 a queste attività secondo le indicazioni della Procura della Repubblica. Chiaramente se ci sono delle responsabilità individuali sarà compito della magistratura eventualmente accertarle e definirle, ma il corpo lavora a fianco della magistratura e continuerà a farlo per lo sviluppo di questo porto”
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