Il Registro di San Marino espelle una nave nel mirino della Ofac statunitense
La Tulip BZ sarebbe stata utilizzata per la consegna di Gpl agli Houthi e per il trasporto di prodotti petroliferi per conto dell’Iran

L’Office of Foreign Assets Control (Ofac) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha preso di mira tre navi e i rispettivi proprietari per presunto supporto agli Houthi.
La Zaas Shipping & Trading, registrata nelle Isole Marshall, avrebbe facilitato la consegna di Gpl al porto di Ras Isa, controllato dagli Houthi, utilizzando la Tulip BZ, battente bandiera di San Marino. La Tulip BZ sarebbe stata utilizzata anche per il trasporto di prodotti petroliferi per conto dell’Iran.
La Bagsak Shipping, registrata nelle Mauritius, avrebbe facilitato la consegna di gasolio al porto di Ras Isa, controllato dagli Houthi, utilizzando la Maisan, battente bandiera di Panama. La Maisan è inoltre coinvolta nell’esportazione di petrolio greggio russo e prodotti petroliferi dai porti russi dal febbraio 2023.
La Great Success Shipping, registrata nelle Isole Marshall, avrebbe facilitato la consegna di gasolio al porto di Ras Isa, controllato dagli Houthi, utilizzando la White Whale, battente bandiera di Panama.
“L’azione di oggi sottolinea il nostro impegno a sventare i tentativi degli Houthi di finanziare i loro pericolosi e destabilizzanti attacchi nella regione” ha dichiarato il Vice Segretario del Tesoro Michael Faulkender: “Il Tesoro continuerà a sfruttare i nostri strumenti e le nostre autorità per colpire coloro che cercano di consentire agli Houthi di sfruttare il popolo dello Yemen e continuare la loro campagna di violenza”.
Quanto alle sanzioni per le società coinvolte, Ofac ha spiegato in una nota che “tutti i beni e gli interessi ad essi relativi delle persone coinvolte sopra descritti che si trovano negli Stati Uniti o in possesso o sotto il controllo di persone statunitensi sono bloccati e devono essere segnalati all’Ofac. Sono inoltre bloccate tutte le entità possedute, direttamente o indirettamente, individualmente o complessivamente, per il 50% o più da una o più persone bloccate. Salvo autorizzazione da una licenza generale o specifica rilasciata dall’Ofac, o esenzione, le normative dell’Ofac vietano generalmente tutte le transazioni effettuate da persone statunitensi o all’interno (o in transito) degli Stati Uniti che coinvolgano beni o interessi relativi a beni di persone designate o altrimenti bloccate”.
In merito al coinvolgimento della Tulip BZ, il Registro di San Marino ha spiegato a SHIPPING ITALY che “a seguito delle nostre attività di monitoraggio della flotta, avevamo già provveduto in data 05/04/2025, ad inviare all’ operatore della nave una nota di ‘diffida’ per sospette operazioni non conformi alla policy di bandiera. Attività questa corroborata da scambi di informazioni di intelligence con il Dipartimento del Tesoro Americano. Infatti il Registro applica, da tempo e su base volontaria, i programmi di sanzioni OFAC e UK in aggiunta a quelli ratificati dallo Stato di San Marino (EU e UN). Stante il diretto coinvolgimento della nave in operazioni non conformi alla nostra Policy, a dispetto delle nostre diffide, la nave è stata cancellata d’ufficio dai nostri registri in data 28/04/2025 dopo la comunicazione ufficiale dell’avvenuta iscrizione nella lista delle sanzioni Ofac pervenuta dal Tesoro Americano e confermata anche dai nostri sistemi software di intelligence. Pertanto, la nave non batte più la bandiera di San Marino”.
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