Dfds mostra i primi segni della concorrenza con Grimaldi in Adriatico
A pesare sui conti della prima trimestrale del 2025 sono in particolare i minori ricavi derivanti dalla pressione competitiva emersa sulle rotte fra Turchia e Trieste

Nel primo trimestre del 2025 i ricavi del gruppo marittimo e logistico danese Dfds sono stati pari a 7,54 miliardi di corone danesi (1 miliardi di euro), valore che rappresenta un nuovo record per questo periodo dell’anno e che significa una crescita del +7,5% sui primi tre mesi del 2024; a generare questo risulttao è sato l’aumento del volume d’affari della divisione logistica a seguito dell’acquisizione del network internazionale di servizi della turca Ekol Logistics.
Dal 1 gennaio al 31 marzo i ricavi della divisione logistica di Dfds sono aumentati del +29,4% salendo a 4,05 miliardi di corone danesi (542 milioni di euro), mentre i ricavi generati dalla divisione traghetti sono calati del -5,4% a 3,99 miliardi di corone (534 milinoi di euro), di cui 3,39 miliardi derivanti dal trasporto delle merci (-1,2%) e 597 milioni dal trasporto dei passeggeri (-23,8%).
Il margine operativo lordo del primo trimestre del 2025 è stato di 748 milioni di corone (-21,8%), con un apporto di 196 milioni dalla divisione logistica (-35,5%) e di 574 milioni dalla divisione traghetti (-16,6%). Dfds ha chiuso il periodo con una perdita netta di -328 milioni di corone (43,9 milioni di euro) rispetto a una perdita di -48 milioni di corone (6,4 milioni di euro) nei primi tre mesi dello scorso anno.
Nei primi tre mesi del 2025 la flotta di navi del gruppo ha trasportato complessivamente 10,5 milioni di metri lineari di rotabili (-0,3%), di cui 3,4 milioni trasportati sulle rotte nel Mare del Nord (-3,8%), 1,3 milioni sulle rotte mediterranee (-4,8%), 4,2 milioni dai servizi nel Canale della Manica (+1,6%), 895mila metri lineari sulle rotte nel Mar Baltico (+3,1%) e 640mila dai servizi nello Stretto di Gibilterra (+13,1%). Inoltre le navi del gruppo hanno trasportato globalmente 808mila passeggeri (-27,5%).
A proposito della concorrenza sorta dall’ingresso sul trade Turchia – Trieste di Grimaldi, pur non nominandolo esplicitamente Dfds spiega nella sua trimestrale che “i volumi trasportati nel netowrk Mediterraneo sono complessivamente calati nel primo triemstre 2025 come previsto a seguito del’ingresso di un competitor da settembre 2024”. Più precisamente i danesi spiegano nella trimestrale che “i volumi totali dei rimorchi del primo trimestre tra la Turchia e l’Europa sono aumentati rispetto al 2024, mentre i volumi della rete mediterranea sono diminuiti del 3,1%. Il calo ha fatto seguito a una perdita di quote di mercato dovuta all’aggiunta di capacità di traghetto merci da parte di un nuovo concorrente a partire da metà settembre 2024”.
Anche per ciò che riguarda la divisione traghetti nel 1° trimestre viene specificato che “sono diminuiti del 5,4% a 3.988 milioni di corone danesi rispetto al 2024 e sono diminuiti dello 0,5% rettificati per la vendita della rotta Oslo-Copenaghen e per le sovrattasse bunker/ETS. Il calo rettificato è stato determinato principalmente dalla riduzione dei ricavi del netowrk Mediterraneo”.
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