Allarme dall’equipaggio del Santa Cruz in porto a Genova
La compagnia algerina L’Aures che avrebbe dovuto avviare un collegamento per l’Algeria non risponde: per i marittimi interviene l’Itf e Fit Cisl attenziona il dossier

In predicato da mesi di riprendere il mare per un servizio fra l’Algeria e un non meglio precisato porto sudeuropeo, il traghetto Moby Corse, ex Santa Cruz, continua a stazionare nel porto di Genova.
In condizioni tutt’altro che rassicuranti, almeno stando a quanto riferisce Danijela Djurdjevic, presidente dell’associazione Italia-Montenegro Regina Elena, raccogliendo, presumibilmente, le testimonianze di alcuni membri dell’equipaggio (che è appunto costituito da marittimi montenegrini, croati e filippini). “Sette marinai montenegrini vivono da un mese a Genova in condizioni disumane. Chiedono un intervento urgente per ricevere tre mensilità e mezzo arretrate e poter tornare a casa, dopo mesi di duro lavoro alla manutenzione della nave”.
Versione confermata da Francesco Di Fiore, esponente del sindacato internazionale Itf : “Sei mesi fa abbiamo ottenuto il sequestro giudiziario della nave, al che le pendenze sono state pagate. Poi son passati altri tre mesi senza che li pagassero e ora siamo di nuovo da capo”.
Come ricorda Djurdjevic “Santa Cruz, battente bandiera italiana, è di proprietà di un cittadino sloveno. Il Ministero della Marina è a conoscenza della situazione: hanno contattato, dicono, i cittadini montenegrini e stanno cercando il modo per aiutarli. Tre mesi senza stipendio, con le scorte di cibo ormai esaurite. Quello che resta è scaduto, secondo quanto riportatoci da un membro dell’equipaggio, e la nave non ha elettricità, carburante né acqua. Il proprietario promette qualcosa, ma poi non succede nulla. Dice lunedì, mercoledì, venerdì, ma alla fine niente”.
L’appello per un nuovo intervento, oltre che all’Itf, è in particolare, data l’italianità della bandiera, ai sindacati italiani (Filt Cgil intervenne in occasione del primo ‘abbandono’). Di Fiore ha comunque fatto sapere che fra pochi giorni un’ispettrice Itf farà visita all’equipaggio. “L’equipaggio è straniero e la pratica l’ha quindi seguita Itf. Ma se possiamo andremo a vedere anche noi” ha commentato Mauro Scognamillo di Fit Cisl, mentre a SHIPPING ITALY risulta che da un rappresentante sindacale croato sia stato notificato al comando generale della Capitaneria la dichiarazine di abbandono nave.
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