Grimaldi vuole puntare su Sagunto in Spagna anche per l’intermodalità ferroviaria
Transitalia fra gli autotrasportatori interessati ai collegamenti con la parte centrale e settentrionale della Spagna già servita da collegamenti su ferro fra Valencia e Madrid con Tramesa e Medway

Il gruppo Grimaldi di Napoli sarebbe interessato a mettere radici nel porto di Sagunto in ragione delle sue potenzialità ferroviarie.
La stampa spagnola ha riferito di come Valencia Terminal Europa, la società tramite la quale la compagnia di navigazione italiana gestisce le sue strutture nel porto di Valencia e a Sagunto vorrebbe passare in quest’ultimo porto da licenza a concessione su 174mila mq, per sfruttare al meglio la realizzazione delle connessioni ferroviarie realizzate dall’Autorità portuale.
Su Sagunto punterebbero in tal senso operatori interessati ai collegamenti con la parte centrale e settentrionale della Spagna, come Transitalia, che già opera un servizio simile fra Valencia e Madrid con Tramesa e Medway alla trazione: “Sagunto sarà, e lo è già, un nodo molto importante per la promozione dei servizi di trasporto su strada e per la connettività ferroviaria con il resto della penisola” ha dichiarato a El Mercantil il direttore generale, Juan Carlos Arocas.
Per questo Vte ritiene che “esista lo scenario ideale” per combinare, in un unico spazio fisico, la possibilità di collegare il carico e lo scarico dei camion in entrata o in uscita dalla Spagna verso l’Italia, o viceversa, su rotte marittime di breve distanza, con il carico e lo scarico su rotaia, in modo che proseguano dal molo di Sagunto verso il resto della penisola iberica fino a raggiungere la loro destinazione. Il progetto presentato dalla controllata Grimaldi prevede che la concessione genererà alla fine del periodo un introito complessivo per l’autorità portuale pari a 28,7 milioni di euro, tra canoni di occupazione e di attività. Inoltre, il valore della costruzione presentato ammonterebbe a 3,9 milioni di euro, di cui 2,1 milioni corrisponderebbero a opere e installazioni permanenti “che resteranno all’autorità portuale”.
Oltre al trasporto su strada, ha riportato la stampa spagnola, Vte s’è proposta di “offrire anche servizi di carico e scarico dei veicoli via treno, collaborando con tutti i marchi che hanno stabilimenti nella penisola nel caso di esportazioni via mare”. Il piano è di collegare regolarmente i porti di Sagunto, Salerno, Cagliari, Palermo e Palma di Maiorca, togliendo dalle strade circa 45.000 camion ogni anno.
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