I Marines americani guardano ai wing-in-ground elettrici per le missioni nel Pacifico

Il Corpo dei Marines degli Stati Uniti d’America sta valutando l’utilizzo di mezzi wing-in-ground (WIG) completamente elettrici per operazioni nelle acque costiere delle isole del Pacifico. La notizia è stata confermata dal laboratorio di ricerca e sviluppo dei Marines durante una conferenza a Washington.

Il WIG è un mezzo che vola a pochi metri dalla superficie dell’acqua. Quando un’ala si avvicina molto alla superficie (di solito acqua o terra), l’aria compressa tra ala e superficie crea un cuscino che aumenta la portanza e riduce la resistenza. Questo permette al mezzo di viaggiare veloce, consumando meno energia rispetto a un normale aereo. Non è né un aereo vero e proprio, né una barca. Sta sospeso sopra l’acqua, senza toccarla, ma senza salire troppo in quota. Questi mezzi sono nati per trasportare persone o merci a grande velocità sopra il mare, evitando onde e ostacoli, senza bisogno di aeroporti o piste di decollo.

La nuova direzione operativa dei Marines, chiamata Expeditionary Advanced Base Operations, prevede infatti la creazione di piccole basi mobili su isole poco attrezzate, a sud di Okinawa, in caso di conflitto nella zona di Taiwan. Squadre leggere e armate di missili a lungo raggio potranno così muoversi rapidamente per colpire le navi cinesi e spostarsi prima di essere localizzate. Per farlo serve una logistica agile, con nuovi mezzi da sbarco, droni e sistemi di trasporto a corto raggio.

Tra le opzioni in esame c’è il Seaglider Viceroy, progetto della start-up americana Regent. È un WIG elettrico da 12 posti, capace di volare rasente all’acqua a 180 nodi. Silenzioso e con una a termica minima grazie ai motori elettrici, potrebbe diventare un mezzo utile per spostamenti discreti e veloci tra le isole.

Il primo prototipo ha iniziato le prove in mare a gennaio. Le consegne commerciali sono previste per il 2027, mentre l’azienda ha già raccolto ordini per miliardi di dollari. Anche il Pentagono ha investito: 10 milioni di dollari per un programma dimostrativo dedicato e 5 milioni per lo sviluppo iniziale.

Se confermato, sarebbe uno dei primi impieghi militari di un WIG elettrico, mezzo che combina velocità, bassa rilevabilità e autonomia adeguata per operazioni in scenari marittimi complessi.

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