Per Visentini doppio acquisto di bulk carrier cinesi in resale con dedica a Frulio
Investimento da quasi 60 milioni di dollari per una coppia di newbuilding in costruzione presso il cantiere Jangsu Dajin che si somma alle azioni avviate per il rinnovo della flotta già operata
Giovanni Visentini e la sua famiglia tornano a fare shopping di navi e investire sul mercato dry bulk.
Secondo quanto confermato a SHIPPING ITALY dallo stesso armatore veneto è la Giovanni Visentini Trasporti Fluviomarittimi la shipping company italiana che ha appena acquistato in resale una coppia di bulk carrier in costruzione in Cina presso il cantiere Jangsu Dajin. Più precisamente si tratta di due navi portarinfuse secche da 40.800 tonnellate di portata lorda rilevate per poco meno di 29 milioni di dollari ciascuna secondo quanto riportato da alcuni broker marittimi stranieri.
“Confermo che abbiamo firmato l’acquisto; la prima ci verrà consegnata a ottobre prossimo e la seconda nel 2026. Le navi si comprano quando i noli sono bassi” commenta Giovanni Visentini, aggiungendo che “inizialmente potrebbero essere impiegate sul mercato spot e poi per il futuro vedremo anche in base all’evoluzione del mercato che in questo momento è un po’ calato. Noi comunque le altre bulk crrier che abbiamo le stiamo noleggiando bene”.
Il figlio Alessandro, vertice della Giovanni Visentini Trasporti Fluviomarittimi, evidenzia altri dettagli importanti: “La prima nave si chiamerà ‘V Aldo’ in onore di Aldo Frulio (esperto broker marittimo recentemente scomparso, ndr); la trattativa è stata seguita dal figlio Vincenzo della società Unitramp Shipbrokers”. Queste due new entry avranno progetto e motorizzazione innovativi “essendo la settima generazione tier III EEDI phase 3 e andranno a lavorare assieme alle altre nostre bulk carrier V Uno, V Due e V Tre; oltre a queste abbiamo sempre il ro-pax Stena Horizon”. Alessandro Visentini annuncia inoltre l’avvio di un percorso di rinnovo delle altre navi in flotta: “Durante l’ultimo bacino della V Uno abbiamo installato, in un tempo record di 15 giorni, lo shaft generator Zeme con il quale risparmiamo circa 1,5 tonnellate di fuel al giorno e la presa di terra Cavotec. Sono investimenti importanti che ci permettono di noleggiare le navi a gruppi di prima classe come Lauritzen, Falcon, XO e altri”. A proposito di gestione e assistenza tecnica sul naviglio Visentini tiene anche a sottolineare “l’ottimo rapporto con la società di Seaquest di Vittorio Portunato”.
L’intervento di retrofit sulla bulk carrier V Uno (shaft generator system, shore power integration e pittura siliconica dello scafo) ha richiesto circa un milione e mezzo di dollari ma avrà un ritorno sull’investimento di quattro anni grazie al risparmio di carburante ottenibile quantificato in un 12,5% rispetto al periodo d’esercizio precedente.
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