Anche nel 2024 pochi i container persi in mare, malgrado Buona Speranza
I dati del World Shipping Council mostrano un peggioramento rispetto al 2023 causato dalla crisi del Mar Rosso, ma si rimane sotto la media grazie ai progressi dell’industria in materia

Il World Shipping Council ha pubblicato il suo rapporto annuale sui container persi in mare, che mostra che nel 2024 sono andati persi 576 container. Sebbene questo dato rappresenti un aumento rispetto al minimo storico di 221 container persi nel 2023, rimane ben al di sotto della media decennale di 1.274 container persi all’anno, a dimostrazione dei continui progressi del settore in materia di sicurezza e prevenzione.
Le perdite di container nel 2024 sono state influenzate dalle continue perturbazioni nella regione del Mar Rosso, che hanno portato a un cambiamento significativo nelle rotte commerciali globali. I transiti delle navi intorno al Capo di Buona Speranza sono aumentati del 191% rispetto al 2023. Quest’area è nota per le sue condizioni marittime pericolose, che hanno contribuito a una concentrazione di perdite. L’Autorità sudafricana per la sicurezza marittima afferma che circa 200 container sono andati persi solo in questa regione.
Nonostante queste sfide, la percentuale di container persi rispetto a quelli trasportati rimane eccezionalmente bassa: solo lo 0,0002% dei circa 250 milioni di container trasportati a livello globale nel 2024. “Il rapporto di quest’anno conferma che la stragrande maggioranza dei container viene trasportata in sicurezza attraverso gli oceani. Tuttavia, anche un solo container perso è già uno di troppo” ha affermato Joe Kramek, Presidente e ceo del World Shipping Council. “Nonostante i continui sforzi del settore per prevenire le perdite, la deviazione dei transiti dal Mar Rosso e la circumnavigazione del Capo di Buona Speranza per mantenere attivo il commercio globale hanno costretto i vettori marittimi a navigare su una delle rotte più impegnative al mondo” ha concluso Joe Kramek.
Il rapporto evidenzia i continui sforzi in tutto il settore del trasporto marittimo di linea per migliorare le pratiche di movimentazione, stivaggio e messa in sicurezza dei container. La sicurezza è una responsabilità condivisa e il rapporto delinea i ruoli critici svolti da ogni parte della catena di approvvigionamento, dagli spedizionieri agli operatori dei terminal e ai vettori marittimi.
Sono inoltre presentate diverse importanti iniziative in materia di sicurezza: la segnalazione obbligatoria delle perdite di container all’Imo entrerà in vigore nel 2026, a seguito dell’adozione dei nuovi emendamenti Solas: il Wsc sostiene da tempo e accoglie con favore questo sviluppo; il Top Tier Joint Industry Project, guidato da Marin con la partecipazione del Wsc, presenterà il suo rapporto finale all’Imo a settembre: il progetto ha compiuto importanti progressi nel miglioramento della sicurezza dei container, identificando le principali cause delle perdite di container, sviluppando strumenti per aiutare i vettori marittimi a prevenire gli incidenti, nonché raccomandazioni all’Imo per la revisione delle normative e all’Iso per modifiche agli standard che migliorerebbero significativamente la sicurezza dei container; il Wsc Cargo Safety Program, che verrà lanciato nel 2025, introduce il primo sistema di screening del carico a livello di settore per segnalare merci pericolose dichiarate erroneamente o non dichiarate, una delle principali cause di incendi a bordo delle navi.
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