La Capitaneria dà una deroga di 90 giorni e sblocca il Simone Martini
Il provvedimento chiesto e ottenuto da Caronte&Tourist per garantire la continuità del servizio, in attesa di risoluzione amministrativa o giudiziaria della vertenza sui pasti dell’equipaggio. I sindacati proclamo 24 ore di sciopero
La nave Simone Martini di Caronte & Tourist Isole Minori rientrerà in servizio domani sulla linea Trapani – Isole Egadi.
L’unità navale era stata sostituita dalla nave Caronte a seguito del diniego delle spedizioni richiesto dalla Commissione Igiene e Sicurezza al Comandante della Capitaneria di Porto di Trapani. La decisione era stata immediatamente contestata dalla società armatoriale, che ne aveva chiesto la disapplicazione in autotutela.
Ne ha dato notizia la compagnia armatoriale: “Ieri, Caronte & Tourist Isole Minori ha inviato allo stesso Comandante (e, per conoscenza, al sindaco di Favignana, al Direttore Marittimo di Palermo, al Comando Generale delle Capitanerie di Porto e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) la richiesta di sospensione temporanea del provvedimento ‘fermo e impregiudicato quanto richiesto con nota pari oggetto trasmessa nella giornata di ieri nel cui accoglimento si confida, in uno alle iniziative giurisdizionali che la scrivente si riserva di assumere’. Ciò considerate: la caratteristica di inevitabile temporaneità della soluzione tampone che abbiamo attivato nell’immediato (sostituzione della M/N Simone Martini con la N/T Caronte); l’urgenza di evitare, o comunque, attenuare al massimo i disagi alle comunità delle Isole Egadi e ai turisti che nel periodo estivo le raggiungeranno; l’altrettanto importante necessità di assicurare – in assenza di ridefinizione della vicenda in sede amministrativa e/o giurisdizionale – vitto adeguato ai marittimi che saranno impiegati nel servizio. All’equipaggio saranno forniti da una primaria società di catering – ovviamente a norma e in possesso dei requisiti giuridici previsti – pasti qualitativamente e nutrizionalmente in linea con quanto previsto in materia dalla Mlc”.
L’Autorità Marittima trapanese ha risposto tempestivamente disponendo una proroga di 90 giorni.
“Intendiamo ringraziare il Comandante Guglielmo Cassone – ha dichiarato l’AD di Caronte & Tourist Isole Minori, Vincenzo Franza – per la sensibilità, la disponibilità e l’equilibrio con cui, ancora un volta, ha gestito situazioni di grande delicatezza nelle quali occorre contemperare la dialettica tra le parti sociali con gli interessi delle comunità delle isole minori e con la responsabilità della Pubblica Amministrazione”.
Intanto s’è concluso con una fumata nera il tentativo di conciliazione della vertenza coi sindacati confederali che attiene anche al tema del vitto degli equipaggi, tanto che Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno dichiarato 24 ore di sciopero per il 21 luglio: “Essendo infruttuosamente decorso il termine normativamente previsto per esperire il tentativo di conciliazione, la procedura è da intendersi esaurita con esito negativo. Pertanto, in considerazione delle superiori premesse, posto che tra l’altro sono rimaste immutate e non risolte le criticità che hanno indotto le scriventi federazioni ad avviare le procedure di raffreddamento, più precisamente, la sospensione unilaterale dell’accordo di secondo livello sulle cosiddette “liste” e la mancata applicazione dell’art. 37 del vigente Ccnl sul vitto a bordo, con la presente è indetta la prima azione di sciopero di tutto il personale della Caronte & Tourist Isole Minori, della durata di 24 ore”.
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