Inaugurato il nuovo Centro servizi di Porto Torres
Alle battute finali la realizzazione del nuovo scalo di alaggio e varo del porto sardo
A distanza di due anni e mezzo dall’inizio dei lavori, è stato inaugurato questa mattina il nuovo Centro servizi dello scalo di Porto Torres. Oggetto di un restyling interno ed esterno, l’edificio, in precedenza un mercato ittico, è stato rivisitato grazie a lavori di vario genere e consta ora di quattro aree, inclusa una dedicata a ospitare la sede locale della Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna. Le altre tre, spiega lo stesso ente, sono state rispettivamente dedicate ad altre attività, tra cui uffici del cluster portuale; uno spazio, nel lato nord, che potrà essere destinato a mercato ittico, e infine, una sala conferenze da circa 170 posti intitolata a Monica Cozzi, funzionaria della Direzione demanio nord dell’AdSP, prematuramente scomparsa lo scorso anno.
L’inaugurazione del Centro servizi ha chiuso una mattinata caratterizzata da sopralluoghi nelle aree interessate dai principali interventi infrastrutturali, a partire da quelli relativi alla realizzazione del nuovo scalo di alaggio e varo. Giunta alle “ultime rifiniture”, l’opera consterà di un bacino di 40 metri di lunghezza e 14 di larghezza, dotata di travel lift da 700 tonnellate (collaudato nel mese di ottobre 2024). Finanziata con 3 milioni e 100 mila euro di fondi comunitari FSC 2014 – 2020 (su un importo complessivo di circa 5 milioni e 600 mila), l’infrastruttura andrà a soddisfare le esigenze del comparto della cantieristica nautica del nord ovest isolano.
Altri sopralluoghi sono stati effettuati al cantiere del prolungamento dell’Antemurale di ponente, in particolare nella banchina Alti Fondali, dove sono stoccati i dissuasori anti-strascico che nelle prossime settimane n verranno immersi nell’area del parco dell’Asinara, completando così l’ottemperamento delle 22 prescrizioni previste dal Decreto Via. E infine nuovi check point di security, che oltre al controllo dei passeggeri in partenza, “garantiscono spazi per l’attesa, servizi igienici e comfort soprattutto nelle giornate di picco massimo dei traffici”, spiega l’AdSP.
Altre opere per lo sviluppo dello scalo di Porto Torres sono previste in futuro. Tra queste, ricorda l’ente, il dragaggio dei fondali nel bacino del Porto Civico, per il quale sono attualmente stanziati 7 milioni di euro; il Centro servizi nella Banchina degli Alti Fondali, ora in fase di progettazione – e dal costo di 3,9 milioni di euro, che ospiterà un piccolo terminal passeggeri; il secondo lotto della Darsena servizi che offrirà nuovi ormeggi per pescherecci e imbarcazioni adibite ai servizi tecnico nautici, mentre
il lato esterno diventerà inoltre una banchina commerciale e crocieristica di 300 metri di lunghezza. A queste opere si aggiungerà la piastra logistica del nord ovest della Sardegna, con la realizzazione di una vasca di colmata nel tratto di bacino portuale tra la radice della diga di sopraflutto ed il pontile dei Prodotti secchi Eni, e che creerà nuovi banchinamenti e spazi per il comparto merci e per nuove iniziative produttive. Infine il Millepiedi, impianto idraulico per la cattura dell’energia dal mar,e finanziato con 3,8 milioni di euro di fondi Pnrr che verrà realizzato nella diga di sopraflutto del porto industriale.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
