Saipem e Subsea7 firmano la fusione, nasce un player da oltre 60 navi
L’operazione rafforza le capacità dell’azienda di operare su una vasta gamma di progetti, dalle operazioni in acque poco profonde a quelle ultra-profonde

Saipem e Subsea7 hanno annunciato la firma dell’atteso accordo di fusione. Una nota spiega che la società risultante sarà ridenominata Saipem7 e avrà ricavi per circa 21 miliardi, Ebitda di oltre 2 miliardi, genererà più di 800 milioni di Free cash flow e avrà un portafoglio ordini aggregato di 43 miliardi di euro.
A proposito della risultante sarà composta “da oltre 60 navi da costruzione, che rafforzano le capacità di Saipem7 di operare su una vasta gamma di progetti, dalle operazioni in acque poco profonde a quelle ultra-profonde, sfruttando un portafoglio completo di soluzioni heavy lift, posa di tubazioni rigide con modalità J-lay, S-lay e reel-lay, servizi di posa di tubi flessibili e ombelicali, oltre a capacità all’avanguardia nell’installazione di turbine eoliche, fondazioni e nella posa di cavi”.
“L’elevata complementarità in termini di presenza geografica, competenze e capacità, flotte navali e tecnologie apporterà benefici al portafoglio di clienti globale di Saipem” spiega l’azienda italiana. Aggiungendo poi che “la diversificazione geografica di Saipem e Subsea si riflette nel portafoglio ordini combinato, in cui nessun paese singolarmente contribuisce per più del 15% del totale”.
Al perfezionamento della Proposed combination, gli azionisti di Saipem e Subsea deterranno in misura paritetica il 50% del capitale. Gli azionisti di Subsea che parteciperanno alla fusione riceveranno 6,688 nuove azioni Saipem per ogni azione Subsea detenuta. Subsea distribuirà un dividendo straordinario di 450 milioni di euro ai propri soci immediatamente prima del perfezionamento della Proposed combination.
Si prevede che le sinergie run-rate, pari a circa 300 milioni di euro su base annua, porteranno a una creazione di valore significativa. La nuova Saipem continuerà ad avere la sede legale in Italia e l’headquarter a Milano e le sue azioni saranno quotate sia sulla Borsa di Milano sia su quella di Oslo Siem Industries, azionista di riferimento di Subsea, e Eni e Cdp Equity, soci di riferimento di Saipem, hanno indicato il loro impegno a votare a favore della Proposed combination. Il perfezionamento della fusione è previsto nella seconda metà del 2026.
Kristian Siem sarà nominato presidente della società comune e Alessandro Puliti amministratore delegato. Inoltre, Puliti e John Evans saranno nominati rispettivamente presidente e amministratore delegato della società che gestirà il business Offshore Engineering & Construction.
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