Fermata a Napoli per Port State Control una chimichiera cinese
Rilevate sette carenze alla Diligent Star, che sarà autorizzata dalla Capitaneria a ripartire solo dopo averle risolte
Carenze, sette in tutto, alcune particolarmente gravi, riguardanti il grado di preparazione dell’equipaggio nel fronteggiare le emergenze in mare e le condizioni di vita a bordo: è quanto è stato rilevato dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, a Napoli, durante i controlli eseguiti dagli ispettori specializzati del nucleo Port State Control a bordo di una nave chimichiera battente bandiera liberiana sottoposta a fermo amministrativo.
L’unità in questione è Diligent Star, costruita nel 2000, lunga 150 metri e con una stazza pari a 12mila tonnellate, è giunta nel porto per operazioni commerciali, appartenente alla flotta gestita dalla società cinese avente sede a Singapore Chem Star Shipping.
Una nota della Capitaneria ha informato che “malgrado abbia terminato le operazioni di sbarco del carico di olio di palma, sarà autorizzata a lasciare lo scalo partenopeo solo dopo una verifica finalizzata ad accertare la correzione delle carenze riscontrate. Lo sforzo ispettivo del nucleo si sta concentrando, su una particolare categoria di unità, oggetto di specifico obiettivo del comando generale del corpo delle capitanerie di porto, volto al contrasto al fenomeno delle navi ‘sub-standard’ che, in difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino, nonché per la sicurezza e per le condizioni di vita del personale navigante”.
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