Rientrato in servizio il rigassificatore di Rovigo con la nave numero 1.182
Terminati gli interventi di manutenzione ed espansione della capacità è ripartita l’immissione di gas in rete del maggiore terminale Gnl italiano

Il terminale di rigassificazione Adriatic Lng, il più grande in Italia, situato nell’Alto Adriatico, sito al largo delle coste di Rovigo, ha ripreso l’immissione graduale di gas in rete e tornerà alla piena operatività entro la metà del mese di settembre.
Lo ha comunicato la società di gestione omonima: “Durante il periodo di fermo impianto, iniziato il 1° di agosto, si sono svolte con successo le attività di manutenzione ai bracci di carico e ai vaporizzatori ad acqua di mare, come previsto dal piano pluriennale di manutenzione delle attrezzature necessario per garantire l’alto tasso di affidabilità del Terminale. Allo stesso tempo sono proseguiti, sempre sul terminale offshore, i lavori propedeutici all’incremento della capacità di rigassificazione dell’infrastruttura da 9 a 9,5 miliardi di metri cubi annui costanti” ha spiegato una nota.
“Con la discarica della prima nave metaniera avvenuta ieri, la numero 1.182 dall’avvio delle attività operative, possiamo dire concluso questo lungo ed intenso periodo di lavoro sul terminale. Un grande successo di squadra che ha visto coinvolte più di 100 persone tra tecnici e ingegneri della nostra azienda e di ditte appaltatrici, sempre all’insegna della sicurezza e nel rispetto delle tempistiche stabilite” ha commentato Alessandro Conta, Chief Operating Officer di Adriatic Lng.
I lavori necessari per l’incremento di capacità proseguono anche presso la Stazione di misura di Cavarzere e si concluderanno entro la fine dell’anno. La nuova capacità aggiuntiva, già allocata per i prossimi 20 anni, sarà disponibile dal primo trimestre del 2026.
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