Partito da Savona un nuovo treno merci di BuT per Buzzi Unicem con Trino Vercellese
Il traffico ferroviario appena avviato è dedicato al trasporto della loppa destinata allo stabilimento produttivo piemontese
Al porto di Savona prende forma un nuovo servizio di trasporto merci su ferro grazie alla sinergia fra il terminal BuT e il ricevitore Buzzi Unicem.
Lo ha reso noto lo stesso terminal guidato da Gerado Ghigliotto (destinato a passare nel prossimo futuro nelle mani di Fhp) che ha fatto sapere come, “nel contesto delle politiche di decarbonizzazione e ottimizzazione logistica che interessano il comparto portuale nazionale, il porto di Savona compie un passo significativo verso la promozione dell’intermodalità”. Da questo mese di settembre il terminal BuT ha infatti “avviato un nuovo traffico ferroviario dedicato al trasporto della loppa destinata allo stabilimento Buzzi Unicem di Trino Vercellese”.
Queste le parole di Claudio Barlassina, executive director di BuT: “L’operazione è frutto di una collaborazione strutturata tra BuT e Buzzi Unicem, e rientra in una strategia più ampia di efficientamento della catena logistica, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale generato dal trasporto stradale. Il progetto prevede l’invio di un treno ogni 15 giorni con una capacità media di 1.000 tonnellate, con un incremento graduale fino a due treni a settimana entro fine 2026″.
Sotto la regia operativa di Francesco Sancio, operations manager di BuT, il traffico è stato organizzato mediante la caricazione di treni nelle aree portuali scoperte denominate PR-A e PR-B a mare della fortezza del Priamar, servite da binari ferroviari. “Questa iniziativa – esempio virtuoso di collaborazione tra porto e industria – si inserisce nel più ampio programma volto a trasferire quote sempre maggiori di merce dalla strada alla ferrovia, con benefici concreti per la città e per l’ambiente. Rientra tra le azioni prioritarie per costruire una convivenza porto-città sostenibile” ha dichiarato Paolo Canavese, Direttore di scalo a Savona dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale. “La rotta intrapresa dall’intero cluster portuale savonese è chiara: sviluppare una logistica più efficiente, sicura e a ridotto impatto ambientale, in linea con gli obiettivi europei del Green Deal e con la strategia nazionale per la mobilità sostenibile”.
Nei mesi scorsi Gerardo Ghiliotto aveva preannunciato a SHIPPING ITALY il riavvio, dopo circa 20 anni, di un servizio ferroviario merci dal terminal But di Savona che anche per questo ha presentato un’istanza mirata ad ampliare di 1.500 metri quadrati la propria concessione quadriennale sui piazzali posti nella parte più occidentale dello scalo savonese.
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