In Assarmatori iniziate le manovre per individuare il successore di Messina
I consiglieri Del Giudice (Delcomar) e Beduschi (Italia Marittima), insieme a Ronzi (Marinvest), incaricati di raccogliere le candidature degli associati per presidenza e consiglio direttivo. Il totonomi è partito
Sono iniziate in casa Assarmatori le “grandi manovre” per la successione al presidente Stefano Messina e per il rinnovo del consiglio direttivo. L’associazione armatoriale aderente a Conftrasporto-Confcommercio è arrivata infatti al suo secondo giro di boa. Fondata nel gennaio del 2018, un primo momento di confronto interno sulle cariche si era già avuto all’inizio del 2022, con la prima scadenza quadriennale. In quel frangente, tuttavia, gli equilibri non cambiarono molto all’interno del consiglio: Messina fu riconfermato al vertice dell’associazione e sempre con Achille Onorato (Moby) e Vincenzo Romeo (Nova Marine Carrier) come vice; anche la composizione dei consiglieri era rimasta pressoché inalterata con Matteo Catani (Gnv), Franco Del Giudice (Delcomar), Luigi Merlo (Msc), Salvatore Ravenna (Acap), Pasquale Russo (Conftrasporto), Gaudenzio Bonaldo Gregori (Pillarstone) e Stefano Beduschi (Italia Marittima), il nuovo innesto rappresentato da Mariaceleste Lauro (Alilauro). Alberto Rossi era stato confermato come segretario generale e la carica di vice affidata, un anno dopo, a Giovanni Consoli.
All’inizio del prossimo anno gli associati saranno chiamati a esprimere di nuovo la loro preferenza e la sensazione è che questa volta potranno esserci alcuni cambiamenti significativi. Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY, infatti, pochi giorni prima dell’Annual Meeting dello scorso luglio, durante il quale il tema della successione alla presidenza non era stato pubblicamente affrontato, l’assemblea privata di Assarmatori avrebbe dato mandato a due consiglieri, ovvero Franco Del Giudice e Stefano Beduschi, e a Franco Ronzi (presidente della holding italiana Marinvest di Msc), di coordinare una commissione con il compito di raccogliere dagli associati eventuali disponibilità a ricoprire una carica di vertice, da trasformare poi in vere e proprie candidature. La casella su cui converge maggiormente l’attenzione è ovviamente quella del presidente.
L’associazione è guidata sin dal primo giorno da Stefano Messina, le cui competenze, abilità comunicative e istituzionali sono state apprezzate in modo trasversale sia all’interno che all’esterno di Assarmatori. Particolarmente apprezzato e riconosciuto è stato il lavoro di aggregazione e l’aver portato una nuova realtà associativa ad affermarsi, in poco tempo, come interlocutore riconosciuto all’interno del cluster marittimo-portuale e nei confronti della politica.
Il totonomi per la prossima presidenza è già iniziato e l’attenzione in primis si concentra sui due vice presidenti. Secondo indiscrezioni Achille Onorato sarebbe più tentato di Romeo di fare un passo avanti e mettersi alla guida dell’associazione, ma i bene informati dicono che potrebbero avere buone chance anche Matteo Catani e Luigi Merlo (entrambi fanno parte del Gruppo Msc che è pacificamente l’associato di maggior peso in Assarmatori). Due gli outsider: Vincenzo Franza, a.d. di Caronte & Tourist Isole Minori (che ha avuto anche spazio sul palco in occasione dell’ultimo Annual Meeting), e Mariaceleste Lauro, vertice di Alilauro. Tuttavia esiste anche la possibilità che alla fine si possa fare largo un Messina-ter, o per mancanza di comunione d’intenti su un altro nome, oppure per dare pieno mandato di proseguire nel lavoro iniziato ormai otto anni fa. Certo in questo caso, remoto ma non impossibile, sarebbe necessario anche convincere l’attuale presidente a rimanere in carica e, qualora questi accettasse, una modifica allo Statuto dell’associazione.
La situazione dovrebbe risultare più chiara verso la fine di novembre, quando il lavoro del gruppo coordinato da Del Giudice, Beduschi e Ronzi arriverà a una quadra, in un senso o nell’altro. E in quel frangente si capirà non solo chi ambisce a guidare Assarmatori per il prossimo quadriennio, ma anche chi è tentato da un posto nel prossimo consiglio direttivo.
N.C.
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