Diversificazione a servizio della sicurezza energetica: la rotta di Edison per una transizione sostenibile
Con un portafoglio ampio e diversificato di contratti di lungo termine e una flotta di navi metaniere dedicate all’importazione di GNL, Edison rafforza il proprio ruolo di operatore responsabile impegnato a garantire la sicurezza energetica del Paese
—— COMUNICAZIONE AZIENDALE ——
La diversificazione degli approvvigionamenti è divenuta uno dei pilastri fondamentali della politica energetica europea. L’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 ha infatti segnato un punto di svolta, rivelando la vulnerabilità del sistema continentale, fortemente esposto ai flussi provenienti da Est. L’impennata dei prezzi e l’incertezza dei mercati hanno costretto l’Europa a ridefinire in tempi rapidi le proprie strategie, accelerando la ricerca di soluzioni più flessibili e sicure.
In questo contesto, il gas naturale liquefatto (GNL) ha assunto un ruolo centrale. La possibilità di ricevere gas via nave, senza dipendere da gasdotti fisici, ha permesso ai Paesi dell’Eurozona di reagire con maggiore rapidità alle emergenze di mercato. Gli investimenti in infrastrutture di rigassificazione, dalle unità galleggianti ai nuovi terminal onshore, hanno contribuito a creare un sistema di approvvigionamento in grado di accogliere volumi crescenti di GNL provenienti da una pluralità di fonti. Un contesto che ha favorito l’accelerazione delle esportazioni americane di gas naturale liquefatto: nel 2023 gli Stati Uniti hanno superato il Qatar, divenendo il primo esportatore globale. Oggi, il GNL statunitense rappresenta circa il 60% delle importazioni europee, confermandosi una risorsa chiave per la sicurezza energetica del nostro continente.
Dopo una fase iniziale caratterizzata da massicci acquisti spot — necessari per sostituire rapidamente i volumi russi — il mercato si sta ora orientando verso contratti di lungo periodo, capaci di garantire stabilità e prevedibilità dei flussi. Secondo gli analisti, il riequilibrio strutturale tra domanda e offerta avverrà progressivamente tra la fine del 2025 e il 2028, con l’entrata in funzione di nuovi impianti di liquefazione in Stati Uniti e Qatar, che porteranno sul mercato oltre 170 milioni di tonnellate di GNL aggiuntive all’anno. Un’evoluzione che contribuirà non solo a stabilizzare i prezzi, ma anche a rafforzare la sicurezza energetica dell’intera area euro-mediterranea.
In questo scenario di trasformazione globale, Edison si conferma un attore di primo piano nel panorama energetico nazionale, impegnato a garantire continuità e affidabilità negli approvvigionamenti di gas. L’azienda importa in Italia circa 14 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno, equivalenti a circa il 23% della domanda nazionale, attraverso un portafoglio di contratti di lungo termine ampio e diversificato. Le principali fonti di approvvigionamento comprendono il Qatar (6,4 miliardi di metri cubi), la Libia (4,4 miliardi), l’Algeria (1 miliardo), l’Azerbaigian (1 miliardo) e gli Stati Uniti (1,4 miliardi). Questa distribuzione geografica, unita a una rete logistica avanzata e a una flotta dedicata di navi metaniere, consente a Edison di ridurre i rischi geopolitici e di assicurare flessibilità operativa, rispondendo con tempestività alle variazioni della domanda.
Un tassello fondamentale di questa strategia è rappresentato dal nuovo accordo di lungo termine firmato con Shell per la fornitura di GNL dagli Stati Uniti. L’intesa, che prevede l’importazione di circa un miliardo di metri cubi di gas all’anno a partire dal 2028 e per un periodo fino a 15 anni, rafforza ulteriormente la capacità del gruppo di assicurare stabilità al sistema energetico nazionale. L’operazione si inserisce in una visione industriale di lungo periodo, in cui Edison continua a investire per consolidare la propria posizione come operatore responsabile e partner strategico del Paese nel percorso di transizione energetica.
“L’apertura di questo secondo canale dagli Stati Uniti è un altro tassello della nostra strategia industriale, finalizzata a incrementare la sicurezza di approvvigionamento del Paese e a rafforzare la competitività e la flessibilità del nostro portafoglio long-term”, spiega Fabio Dubini, Executive Vice President Gas & Power Portfolio Management e Optimisation di Edison. “Il nostro obiettivo è mantenere e rafforzare i rapporti con i partner strategici di lungo termine — in primis Algeria, Azerbaijan e Qatar — e continuare a diversificare, come abbiamo sempre fatto. È questo che ci ha permesso di contribuire alla sicurezza energetica nazionale, fornendo risposte rapide anche nelle fasi di maggiore tensione, grazie ai solidi rapporti costruiti negli anni con i venditori”. Dubini sottolinea inoltre come il gas continui a rappresentare un elemento chiave del mix energetico italiano: “Il gas rimane un vettore energetico cruciale per accompagnare la transizione, specie in un Paese come l’Italia che ricorre ancora significativamente al gas per la produzione elettrica. Accrescere le quote di GNL in portafoglio, oltre a renderlo più flessibile e sicuro, ci consente di evolvere all’effettiva velocità della transizione, adeguando tempestivamente l’offerta alla domanda dei mercati internazionali e dei clienti, e riducendo al contempo l’esposizione ai rischi geopolitici”.
La traiettoria energetica dell’Europa è chiara: le rinnovabili rappresentano il futuro, ma la loro intermittenza richiede ancora il supporto di fonti stabili e programmabili. In questo contesto, il gas naturale resta un vettore indispensabile per garantire continuità e sicurezza durante il percorso verso la decarbonizzazione.
Edison, attraverso la propria infrastruttura logistica, i contratti di lungo periodo e la capacità di movimentazione via mare, rappresenta un esempio concreto di come la filiera del gas possa evolvere in modo da soddisfare i criteri di sicurezza energetica e allo stesso tempo accompagnare con pragmatismo la transizione energetica. La lezione degli ultimi anni è chiara: senza diversificazione non può esserci sicurezza energetica. In un mondo in cui le variabili geopolitiche restano incerte e la domanda di energia continua a crescere, la capacità di assicurare forniture stabili e competitive diventa un vantaggio strategico per il Paese. Edison si conferma un punto di riferimento nella costruzione di un sistema energetico più sicuro, flessibile e sostenibile, capace di coniugare sicurezza, transizione e visione di lungo periodo.
